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L’Italia, sull’istruzione, è andata al risparmio: nei cinque anni compresi fra il 2008 e il 2013, secondo quanto rileva l’Ocse nel suo rapporto “Uno sguardo sull’istruzione”, la spesa pubblica per le istituzioni scolastiche è calata del 14%, quasi il doppio rispetto a quanto ha perso il Pil nello stesso periodo. A confronto con gli altri servizi
Duello a distanza fra commissari alla spending review sulle colonne del Corriere della Sera: dopo le critiche dell’ex, Roberto Perotti, è arrivata la pacata replica dell’attuale responsabile per la revisione della spesa pubblica Yoram Gutgeld, che ha replicato “punto su punto”. Gutgeld ha smentito le osservazioni di Perotti sul deficit, che “sta diminuendo”; sul fatto
Diminuisce il fabbisogno del settore statale nel 2015 ad agosto, passando dai 7.819 milioni di un anno fa agli attuali 6.700 milioni, mentre nei primi otto mesi dell’anno la riduzione si attesta a circa 2mila milioni, con un fabbisogno di 30.123 milioni. Lo si legge negli ultimi dati compilati dal Tesoro. Il saldo pubblico, sperimentando
Secondo il centro studi il Pil dovrebbe crescere dell’1,4% cumulato su 4 anni.
A dirlo l’ufficio studi della Confcommercio secondo cui nella spesa pubblica locale ci sono sprechi per 74,3 miliardi di euro a fronte di 176,9 miliardi spesi nella erogazione dei servizi.
Diminuisce il numero dei ricoveri nelle strutture ospedaliere, ma la spesa pubblica sanitaria ha proseguito la sua salita: secondo quanto comunicato dall’Istat nel suo rapporto annuale la spesa è passata dai 75 miliardi del 2001 ai 111 del 2014, con una crescita concentrata negli anni compresi fra il 2001 e il 2008. La spesa ospedaliera
Obiettivo convincere la Commissione Ue. Governo: tenete conto dei nostri sforzi. Ma attenzione: chiedere flessibilitĂ vuol dire chiedere piĂą debito e deficit.
Le perdite delle Asl riducono le disponibilitĂ di cassa necessarie a mantenere efficiente le strutture. Il rapporto Osservasalute evidenzia le difficoltĂ nel pagamento dei fornitori
Il rapporto deficit/Pil destagionalizzato dell’Eurozona nel quarto trimestre 2015 è salito al 2,3% dall’1,8% del terzo trimestre. Lo stesso dato è cresciuto anche nell’Unione Europea dei 28, al 2,4% dal precedente 2,2%. Nel quarto trimestre tendono ad aumentare sia le entrate statali sia la spesa pubblica, ma è quest’ultima a crescere in misura piĂą pronunciata,
E’ quanto emerso nel corso di un convegno organizzato da ARCA SGR nel contesto del Salone del Risparmio 2016.