IVA

IVA è l’acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto. È una tassa esistente in 68 Paesi nel mondo e consiste in un tributo applicato sul plusvalore generato in ogni fase della produzione dello scambio di servizi e beni.

Può essere calcolata per addizione o sottrazione. L’operazione di scorporo dell’IVA, invece, consiste nel ricavo del prezzo esente dall’imposta per determinare a quanto ammonta l’imponibile.

L’IVA viene integrata nel sistema fiscale italiano nel 1973, con un’aliquota fissata al 12%. Il primo aumento della tassa è avvenuto nel ’77, con un guadagno di 2 punti percentuali extra rispetto alla quota iniziale.

Nel corso degli anni ’80 lieviterà ulteriormente a più riprese, fino a raggiungere il 18% nel 1988. Nel 1997 si assiste a un balzo fino al 20%, per poi restare immutata per ben quattordici anni quando, nel 2011, viene portata al 21%. L’ultimo scatto risale al 2013, quando l’imposta è stata fissata al 22%. In Europa il Paese con l’aliquota sul valore aggiunto più elevata è l’Ungheria, che presenta una tassazione al 27%, seguita da Danimarca e Svezia che viaggiano entrambe il 25%.

La nazione con l’IVA più leggera in UE è il Lussemburgo con il suo 15%, valore che rappresenta il minimo previsto dalle leggi comunitarie.