L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
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Unione Europea
L’Unione Europea, abbreviata spesso in UE, viene istituita il 7 febbraio del 1992 attraverso la sottoscrizione del Trattato di Maastricht, entrato in vigore il 1° novembre dell’anno successivo.
Si tratta di un’unione politica ed economica sovranazionale, la quale comprende attualmente un totale di 28 stati membri. I suoi natali prendono forma nel ventre delle comunità create nella metà del secolo scorso per favorire i commerci e la cooperazioni fra i paesi presenti sul Vecchio Continente: la CEE, Comunità economica europea; la Euratom, Comunità europea dell’energia atomica e la CECA, Comunità europea del carbone e dell’acciaio.
Lo scopo dell’UE è la coesione economica e sociale fra gli Stati aderenti. La sua funzione è quella di essere garante e promotrice della libera circolazione di persone, merci, capitali e servizi all’interno del suo territorio; nonché favorire la pace e il benessere dei cittadini europei, lottando contro la discriminazione e favorendo i la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico.
Le sue materie di competenza sono molto estese, a partire dagli affari esteri, passando per il commercio fino a questioni quali l’ecologia e l’agricoltura. Organo esecutivo dell’UE è il Parlamento europeo, chiamato anche Europarlamento.
Esercita una funzione di controllo e, assieme al Consiglio Legislativo dell’Unione Europea, è detentrice del potere legislativo. È l’unico organo europeo a essere votato direttamente dai cittadini e conta un bacino di elettori pari a 388 milioni di individui.
Così l’ex premier che, nel corso dell’incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, avrebbe anticipato ai 27 ambasciatori Ue, il rapporto sulla competitività, che verrà presentato lunedì prossimo.
La ricetta per il rilancio di Italia ed Europa passa per maggior investimenti, equilibrio nella politica sui tassi d’interesse e nella gestione della spesa pubblica. Questo in estrema sintesi uno dei messaggi principali lanciati nella nuova puntata di WSI Smart Talk dal titolo “Il tempo del disordine”, che verrà trasmessa oggi alle 15. Ospite del nostro
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Mentre si avvicina la data delle elezioni del Parlamento europeo, previste a giugno, si intensificano i colloqui sulla ripartizione delle posizioni chiave a Bruxelles, ovvero quelle che he non sono elette direttamente, e che verranno assegnate nelle settimane successive agli esiti elettorali. Si tratta in pratica di capire chi guiderà le tre grandi istituzioni nei prossimi anni, tra cui Commissione europea e Consiglio europeo.
Secondo le proiezioni del Fondo monetario, nel 2029 il tenore di vita dei Paesi che sono usciti dall’orbita sovietica per entrare a far parte dell’Unione Europea è destinato a superare quello dei Paesi del Sud dell’Europa. E dell’Italia in particolare.
A meno di due mesi dalle prossime elezioni europee, cresce la fetta di elettori italiani interessati a votare in occasione alle consultazioni di giugno, anche se resta ben radicato un sentimento euroscettico. Sono alcune delle evidenze emerse dall’ultimo Eurobarometro pubblicato oggi. Italiani insoddisfatti anche del Governo Meloni
Secondo un documento della Commissione, l’Europa deve prepararsi allo scenario peggiore, in vista di un nuovo taglio delle forniture dalla Russia
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La decisione è stata presa congiuntamente da Parlamento europeo e del Consiglio. Con più di 400 dipendenti, l’ente inizierà il suo lavoro a metà del 2025
Le discussioni informali con i ministri dell’Economia e delle Finanze ruoteranno attorno agli investimenti per la transizione, digitale e verde.