Economia

Bonus partite Iva 2022: come funziona e come richiederlo

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Conosciuto comunemente come bonus partite Iva, l’Iscro è l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa prevista dalla legge di bilancio 2021 (legge 178/2020), rivolta agli iscritti alla gestione separata dell’Inps che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. La misura è disciplinata dalla circolare Inps del 30 giugno 2021, n. 94 e prevede l’erogazione di una indennità mensile trai i 250 euro e gli 800 euro, a seconda dei requisiti posseduti dal richiedente ed è prevista per il 2022 e 2023.

Cos’è il bonus partite Iva

L’articolo 1, commi 386-400, legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) ha previstol’istituzione, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, dell’Iscro. Il bonus partite Iva è riconosciuto ai lavoratori iscritti alla gestione separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023 ed è erogata, per 6 mensilità, a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Come funziona

L’indennità è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’Inps alla data di presentazione della domanda.

Così per fare un esempio, a fronte dell’ultimo reddito annuo certificato pari a 6.000 euro, lo stesso sarà diviso per due (6.000 euro / 2 = 3.000 euro) e successivamente moltiplicato per il 25% (3.000 euro x 25% = 750 euro), determinando così l’importo mensile della prestazione Icro pari a 750 euro.

L’indennità può andare da un minimo di 254,75 ad un massimo di 815,20 euro. L’erogazione dell’indennità è accompagnata dalla partecipazione, da parte dei beneficiari, a percorsi di aggiornamento professionale. Si decade dal diritto alla prestazione al verificarsi dei seguenti casi:

  • cessazione della partita Iva nel corso dell’erogazione dell’indennità;
  • titolarità di trattamento pensionistico diretto;
  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • titolarità del reddito di cittadinanza.

Chi può ottenere il bonus partite Iva

L’indennità è riconosciuta ai lavoratori autonomi che presentino congiuntamente i seguenti requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie alla data di presentazione della domanda;
  • non essere beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;
  • aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro (tale limite prende in considerazione solo il reddito derivante dallo svolgimento dell’attività lavorativa autonoma ed esposto nella dichiarazione dei redditi nel quadro RE, RH o LM, nel caso rispettivamente di attività professionale individuale, partecipazione a studi associati o soggetti in regime forfettario);
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita Iva attiva da almeno 4 anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

L’indennità Iscro è incompatibile con la titolarità di:

  • pensioni dirette;
  • reddito di cittadinanza;
  • indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL;
  • cariche elettive e/o politiche che prevedano, come compensi, indennità di funzione e/o altri emolumenti diversi dal solo gettone di presenza.

Come fare domanda

La domanda per il bonus partite Iva va presentata all’Inps esclusivamente in via telematica, tramite il servizio online, entro il 31 ottobre. L’indennità vale solo per gli anni 2021, 202 2e 2023. In alternativa, l’indennità può essere richiesta tramite il contact center, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164 164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).