Istruzione, l’Ocse bacchetta l’Italia: poche le risorse pubbliche dedicate
L’Italia, sull’istruzione, è andata al risparmio: nei cinque anni compresi fra il 2008 e il 2013, secondo quanto rileva l’Ocse nel suo rapporto “Uno sguardo sull’istruzione”, la spesa pubblica per le istituzioni scolastiche è calata del 14%, quasi il doppio rispetto a quanto ha perso il Pil nello stesso periodo. A confronto con gli altri servizi pubblici, la cui spesa dedicata è stata ridotta del 2%, la scuola resta dunque molto indietro. Altre criticità del sistema scolastico italiano riguardano l’età avanzata dei docenti, il calo dei loro salari reali (erosi del 7% fra 2010 e 2014), il numero ridotto dei laureati e l’abbondanza dei Neet (coloro che non cercano lavoro né si stanno formando).
“Un’istruzione di qualità ha bisogno di un finanziamento sostenibile”, puntualizza l’organizzazione parigina.
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