Cina pagina 191
Il professore di finanza Nuno Fernandes fa un parallelismo tra le ristrutturazioni che attendono l’economia cinese e quelle che hanno interessato i paesi europei dopo la forte crisi finanziaria.
In un mercato altamente volatile, le opportunità di guadagno iniziano a presentarsi, ma solo chi ha i nervi saldi è in grado di approfittarne al momento giusto.
Registrano un balzo all’11,1% le vendite al dettaglio secondo quanto riporta l’Ufficio di Statistica
Forse gli scenari sulla Cina appaiono troppo catastrofici; la pensa così il premio Nobel Joseph Stiglitz che nella cornice svizzera di Davos, che presto ospiterà l’incontro del World Economic Forum, ha dichiarato: C’è sempre una distanza fra ciò che accade nell’economia reale e nei mercati finanziari. Ciò che sta accadendo in Cina è un rallentamento
Proseguono anche in questo inizio d’anno i deflussi di capitali dai mercati emergenti: le prospettive di crescita restano poco incoraggianti
Per Palazzo Koch anche il mercato del lavoro è destinato a migliorare, e nel 2017 la disoccupazione tornerà sotto l’11%.
Il listino crolla oltre -3%, estendendo le perdite da dicembre a -21%. Si teme volatilità yuan. Ma ci sono anche altri fattori che spaventano gli investitori.
Lo dice il capo economista della Chase. ” Siamo tornati indietro a settembre. Troppo tardi per rialzo tassi aggressivo”
Nuovo scandalo Volkswagen sui mercati? Borsa Francoforte e Parigi cedono oltre -3%.
A cura di Keith Wade, Chief Economist and Strategist, Schroders. Guardando quanto è accaduto nel 2015, possiamo individuare diverse lezioni che vale la pena considerare per il 2016: I produttori di petrolio resistono più di quanto temuto. Tutti i produttori di gas di scisto dovrebbero essere già falliti. Perché l’offerta non è ancora collassata? Abbiamo