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Anche a Wall Street l’hanno capito. JP Morgan: fonte di rischio principale in Europa. Codogno: “Se problemi non sono risolti subito, pericolo di collasso Eurozona”.
Dopo il crollo in Borsa in seguito alla lettera della Bce, il Governo studia il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena con un cautelativo e temporaneo aumento di capitale
Situazione sempre piĂą critica per le banche italiane. Italia nel mirino degli speculatori. A Londra è l’immobiliare a fare paura.
La notizia della lettera della Bce ad Mps fa crollare il titolo alla Borsa di Milano dove in avvio di seduta perde il 7,5% e torna a toccare i suoi minimi storici a 0,35 euro.
Oggi mercati orfani di Wall Street, chiusa per le celebrazioni dell’Indipendence Day. Petrolio e metalli preziosi molto richiesti, banche italiane sotto pressione.
“La novitĂ sostanziale è che il creditore pignoratizio può realizzare il suo diritto di credito utilizzando formule finora estranee alla nostra tradizione giuridica, basata sull’intervento del Giudice”.
Il sistema bancario italiano è caratterizzato ancora da un ammontare cospicuo di NPL (non performing loans, ossia crediti deteriorati) e il fondo Atlante lanciato ad aprile non è sufficiente per gestire tale ammontare. La Bce, comunque, offrirà il proprio sostegno al settore affinché abbia tempo per ricapitalizzarsi e avviare un processo di concentrazione. Tale situazione
Il Ftse Mib riduce le perdite di inizio sessione, grazie anche all’effetto Unicredit. Scatto sul finale grazie alle speranze di risoluzione della crisi del settore bancario.
Il presidente della Commissione Ue ha confermato esistenza piano per salvare le banche piĂą travagliate piene di crediti deteriorati in portafoglio.
Carlo Messina: Non credo a “un ingresso del capitale pubblico nelle banche”. Su Unicredit: “Un’azienda non può sfiduciare un amministratore delegato senza avere un nuovo capo pronto. Visto da fuori…”