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Spread, alta tensione in vista del giudizio di Fitch

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I dati italiani pubblicati ieri su produzione ed ordini all’industria di dicembre hanno evidenziato come il mercato obbligazionario italiano sia questa settimana piuttosto sensibile a notizie macro.

Se da un lato le cifre aumentano la probabilità di intervento della BCE, dall’altro aumentano anche la possibilità di un eventuale downgrade di Fitch il prossimo venerdì. Va ricordato che la stessa agenzia di rating americana ha recentemente tagliato le stime di crescita in Italia dall’1,1% di Pil allo 0,3%.

Fitch ha posto l’outlook in negativo sul debito italiano lo scorso agosto. Queste sono le definizioni di outlook e di watch dell’agenzia:

  • Outlook: “Rating Outlooks indicate the direction a rating is likely to move over a one-to two-year period”.
  • Watch: “watch” invece è così definito: “A Rating Watch is typically event-driven and, as such, it is generally resolved over a relatively short period”.

Fitch pertanto avrebbe tre possibili scelte:

  1. confermare il rating attuale con outlook negativo;
  2. confermare il rating e convertire l’outlook in watch negativo, facendo percepire come più vicino e probabile un possibile downgrade;
  3. tagliare il rating di un notch con outlook stabile, come già fatto da Moody’s lo scorso ottobre.

Dopo Fitch, Bce decide sul programma TLTRO

I dati pubblicati ieri hanno evidenziato una penalizzazione soprattutto dal fronte estero. Essendo la Germania uno dei principali partenr commerciali italiani, è verosimile che l’attenzione nei prossimi due giorni sarò focalizzata anche sui dati tedeschi (giovedì l’indice PMI e venerdì l’indice Ifo, entrambi di febbraio).

Segnali di rallentamento marcato dell’economia tedesca potrebbero essere letti come ulteriore indicazioni di debolezza anche dell’economia italiana, aumentando il timore in vista della decisione prima citata di Fitch.

Questa mattina sono arrivate le dichiarazioni di Peter Praet, capo economista uscente della BCE (da giugno sarà sostituito dall’irlandese Lane). Secondo lui a marzo il programma Tltro sarà discusso, ma non vi è ancora certezza sul fatto che l’operazione venga varata.

Spread Italia: alta tensione aspettando Fitch

L’incremento del potenziale rischio in vista della decisione di Fitch sul debito italiano (soprattutto laddove dovessero risultare deludenti i prossimi dati macro tedeschi), aumenta la possibilità che, nel breve termine, il tasso Btp 10 anni possa temporaneamente avvicinarsi all’area del 3%.

Con lo spread tra Italia e Germania che potrebbe attestarsi di riflesso in area 290/300 punti base, anche per via dell’avvicinarsi delle emissioni di Bond attese per il prossimo martedì. Sia sul segmento a medio che a lungo termine.

Come già sottolineato in precedenza da Intermonte SIM, “si potrebbe trattare però di un andamento temporaneo con possibile graduale rientro in vista della riunione BCE del 7 marzo in cui potrebbe essere varata una nuova operazione LTRO/TLTRO“.

Le dichiarazioni di oggi di Praet rimettono tuttavia parzialmente in discussione l’effettiva decisione in tal senso della BCE già il 7 marzo. Gli esperti di Intermonte SIM ipotizzano quale sarà il compromesso più verosimile, con la Bce che dovrebbe seguire questo calendario.

  • 7 marzo: annuncio dell’operazione TLTRO;
  • 10 aprile: pubblicazione dei dettagli;
  • Giugno: partenza effettiva dell’operazione LTRO/TLTRO.