ROMA (WSI) – Nuovo attacco della Germania contro la Bce di Mario Draghi. Stavolta l’attacco, stando a quanto riportato dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, è arrivato da un gruppo di professori e imprenditori tedeschi, che hanno deciso di fare causa alla Banca centrale europea, con una denuncia depositata presso la Corte Costituzionale. Nessun commento è arrivato da un portavoce della corte.
Il quotidiano ha reso noto che i professori e gli imprenditori accusano la Bce di lanciare iniziative che starebbero creando rischi incalcolabili per il bilancio della banca centrale della Germania, la Bundesbank, e dunque anche per i contribuenti tedeschi, nella sua pretesa di raggiungere il target di inflazione appena di sotto del 2%, in Eurozona.
Così Markus Kerber, legale e professore di finanze pubbliche che ha lanciato l’idea della causa contro la Bce.
“L’attuale politica della Bce non è né necessaria né appropriata per sostenere direttamente l’economia dell’Eurozona, attraverso l’aumento del tasso di inflazione attorno al 2%, in termini di prezzi al consumo. Per Kerber – che non fa altro che dimostrare di nuovo la paura ossessiva della Germania verso la crescita dell’inflazione – la Bce sta perdendo di vista la “proporzione” delle misure che sta adottando.
Kerber ha confermato in una email che ha sporto denuncia contro la Bce. Secondo il quotidiano, il professore sarebbe anche particolarmente preoccupato per i rischi di budget che potrebbero presentarsi in Germania con il nuovo piano della Bce teso all’acquisto dei corporate bond.
La speranza di Kerber è quella di convincere la Corte almeno a impedire che la Bundesbank continui a essere coinvolta negli acquisti di asset della Bce e a vietare dunque la sua partecipazione all’acquisto di corporate bond, che inizierà a giugno.
Welt am Sonntag ha precisato che quest’ultima denuncia alla Corte Costituzionale nasce dall’accusa secondo cui la Bce sarebbe andata oltre il suo mandato con gli acquisti di titoli di stato e ora anche con il suo piano di acquisti di obbligazioni societarie (non finanziarie). Si accusa di fatto la Bce di esercitare un potere eccessivo.
La causa legale conferma il malcontento della Germania verso la politica monetaria della Bce; diversi politici hanno criticato fermamente la politica dei tassi negativi, accusando Draghi di mettere a rischio in questo modo le stesse pensioni dei tedeschi.
Tra l’altro, alla Corte Costituzionale è tornata indietro anche la denuncia contro il piano di emergenza che la Bce ha adottato all’apice della crisi dell’Eurozona, dopo che la Corte europea ha rigettato l’istanza lo scorso giugno.
A questo punto, la Corte tedesca si esprimerà sulla questione nel corso di quest’anno.