
Il taglio BCE di giugno porterĂ un ulteriore ribasso. Poi, secondo i Futures, stop alle discese.
Il mutuo è un’obbligazione definita nell’articolo 1813 del Codice Civile come un contratto con il quale una parte, mutuante, consegna all’altra, il mutuatario, una determinata quantitĂ di denaro o di altre cose fungibili mentre l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualitĂ .
Il termine “mutuo”, in realtĂ , viene utilizzato in ambito giuridico per definire un prestito di qualsiasi entitĂ . Il debito contratto, in sostanza, consente il trasferimento di un quantitativo di denaro da un soggetto a un altro, affinchĂ© quest’ultimo possa soddisfare una necessitĂ .
Il mutuatario diventa proprietario dei soldi di cui ha beneficiato ma dovrĂ restituire l’intera somma piĂą gli interessi, i quali rappresentano il costo associato al servizio reso e sono direttamente proporzionali alla consistenza e alla durata del mutuo stesso.
Nel linguaggio comune con “mutuo” si sottintende il mutuo immobiliare, al quale si ricorre per ottenere la quota di denaro necessaria per acquistare o costruire un immobile.
La sottoscrizione del contratto di compravendita avviene in presenza di acquirente, venditore, funzionario della banca cui ci si è rivolti per il mutuo e notaio. In questa sede vengono prodotti due atti: il rogito, con il quale viene trasferita la proprietĂ dell’immobile, e l’atto di mutuo fra banca e acquirente, con il relativo piano di ammortamento.
Il mercato dei mutui propende sensibilmente a favore delle banche mutuanti, l’offerta viene presentata in maniera unilaterale e non lascia margini di negoziazione del piano.
La figura che svolge attività di intermediazione tra le banche e il cliente è il mediatore creditizio.
Il taglio BCE di giugno porterĂ un ulteriore ribasso. Poi, secondo i Futures, stop alle discese.
Con la Bce pronta a un nuovo taglio dei tassi e l’Euribor in continua discesa, si ridisegna la mappa della convenienza nel mercato dei mutui. Il tasso variabile, dopo mesi in secondo piano, torna a guadagnare terreno sul fisso.
Con la riduzione dei tassi decisa dalla Bce nelle ultime riunioni, sono disponibili sul mercato le prime offerte di mutuo a tasso variabile con indici inferiori rispetto a quelli fissi.
In attesa della riunione del 17 aprile 2025 Facile.it e Mutui.it effettuano una serie di simulazioni sul taglio dei tassi di interesse.
Per chi deve accendere un mutuo in questo momento, il tasso fisso resta la soluzione migliore dal momento che è abbondantemente sotto il 3%, cioè su livelli storicamente piĂą che accettabili. Il tasso variabile, quando tornerĂ competitivo, aggiungerĂ solo ulteriori opzioni per i mutuatari, dicono dall’Osservatorio Mutuionline
In attesa che Francoforte prepari la sforbiciata di 25 punti base, MutuiOnline.it fa i calcoli su quanto si risparmierĂ sulla rata del mutuo.
Mutui a tassi variabili sempre meno cari, in vista dei nuovi tagli del costo del denaro nella zona euro. Con tre sforbiciate entro giugno risparmi fino a 58 € sulla rata mensile
Nel 2025 si prevede un maggiore ricorso ai finanziamenti da parte delle famiglie, spinto soprattutto dai mutui per acquisto abitazione e dai prestiti personali.
A quanto ammonterĂ il risparmio mensile in caso di taglio dei tassi di 25 punti base da parte della BCE, secondo Mutuionline
Il nuovo sondaggio Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulle reazioni degli italiani alla riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE mostra inoltre che quasi 1 italiano su 2 dichiara di aver avuto problemi a fronteggiare almeno una rata del mutuo per motivi economici