Economia pagina 3543
VICENZA (WSI) – Quasi 200 filiali da chiudere rispetto alle 887 attuali, ma l’obiettivo sarebbe ridurle a 700 in tutto. Questo quanto emerge dal nuovo piano strategico delle due banche venete, Veneto banca e Popolare di Vicenza, al vaglio dell’Ue. A renderlo noto MIlanoFinanza che cita una fonte vicina ai due istituti.
In calo la produttività del lavoro in Italia nel 2016 secondo le tabelle aggiornate Istat
Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera alla fusione tra la società Anas e il gruppo Ferrovie dello Stato.
Continua ad oltranza la trattativa per salvare la compagnia di bandiera e nella notte arriva un pre-accordo che dovrà essere poi sottoposto al referendum tra i lavoratori
La potente bomba GBU-43 avrebbe colpito le grotte usate dai miliziani del sedicente Stato Islamico in Afghanistan.
La crescita dell’economia italiana, la terza dell’area euro, “prosegue a ritmi moderati”. Lo si legge nel bollettino economico della Banca d’Italia, secondo cui “nei primi tre mesi dell’anno l’economia italiana avrebbe continuato a espandersi in una misura valutabile attorno allo 0,2% rispetto al trimestre precedente, pur con alcuni rischi al ribasso” per il Pil. L’espansione
Nonostante il petrolio sia crollato del 65% e il gas del 45%, Eni è riuscita a “fare ottime plusvalenze nelle vendite”, sul modello della dual exploration, ed è stata l’unica impresa che ha abbassato il debito. A esprimere il concetto è stato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso di un’intervista rilasciata a margine
L’indice della fiducia dei consumatori si è attestato a quota 98, raggiungendo i massimi da novembre 2000 e battendo di due punti le attese di mercato che erano ferme in area 96,5. I dati pubblicati dall’Università del Michigan per il mese di aprile sono preliminari. In risposta ai dati sulla fiducia dei consumatori i rendimenti
Nel suo ultimo outlook mensile il guru dei Bond dice che crescita e produttività che sono all’origine dei recenti rialzi sono “un ricordo distante di un’era ormai conclusa”.
Eni vuole creare altro lavoro nella regione. La Val d’Agri per ora non è contenta dei risultati ottenuti.