Borse da record: Nikkei al top in 26 anni, VIX ai minimi storici

di Daniele Chicca
Pubblicato 5 Gennaio 2018 • Aggiornato 1 Aprile 2019 18:31

Dopo il bell’aumento dei dati sul settore manifatturiero in Cina e in Giappone di ieri i listini asiatici, trascinati dalla prova spumeggiante delle Borse nipponiche, continuano a registrare forti guadagni in avvio di 2018 con il Nikkei che è salito sui massimi di 26 anni. Ben intonata anche Wall Street. Intanto, mentre la volatilità è ai minimi storici con il VIX che è rimasto sotto l’area dei 9 punti per due sedute consecutive per la prima volta nella sua storia, continua a stabilizzarsi intorno alla soglia chiave di 15 mila dollari il Bitcoin.

Sul Forex l’euro approfitta del ripiegamento del dollaro dopo che il biglietto verde era stato favorito dall’intonazione dei verbali della Fed, più aggressiva di quanto il mercato non si attendesse. Lo Spread tra Btp e Bund viaggia sul filo dei 160 punti base mentre si avvicinano le elezioni politiche italiane che si svolgono sei mesi prima della fine delle misure di stimolo monetario della Bce. Continua la striscia positiva più lunga della storia per le materie primeIl contratto Wti scambia sopra 62 dollari al barile: questo aiuta Eni, Saipem e Tenaris. In calendario i dati sull’inflazione in Eurozona e il rapporto occupazionale Usa.


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Il Liveblog è terminato

Daniele Chicca 4 Gennaio 201813:31

Flash dai mercati a metà seduta: 

– Borse europee sempre in buon rialzo con Piazza Affari che accelera di oltre il +2%

– Nikkei ai massimi di 26 anni

– Oro in calo dell’11% a 1.311,81 dollari l’oncia

– Petrolio WTI in rialzo dello 0,28% a 61,80 dollari al barile

– I rendimenti dei titoli di Stato decennali Usa sono in aumento di due punti base al 2,47%

– Il Bitcoin cede il 2,7% a 14,.645 dollari, mentre il Ripple è in progresso del 39% a 3,80 dollari

Daniele Chicca 4 Gennaio 201815:07

Per via di fattori geopolitici e meteorologici, il prezzo del petrolio è salito ai massimi da maggio 2015 oggi, in una corsa alimentata dall’esacerbarsi delle tensioni in Iran. Le proteste di migliaia di iraniani contro la situazione economica e le ingiustizie sociali nella Repubblica Islamica, che la leadership dice siano alimentate dai “nemici dell’Iran” come gli Stati Uniti, hanno aumentato i timori circa l’offerta di greggio.

Anche il grande freddo negli Stati Uniti, che incrementa la domanda energetica, sta aiutando la materia prima – già sostenuta dall’estensione del taglio ai livelli di produzione decisa dal cartello dei maggiori paesi esportatori dell’Opec – sui mercati finanziari. Le proteste in Iran sono iniziate una settimana fa nella città di Mashhad. La leadership iraniana è accusata di non rispettare le promesse fatte circa i miglioramenti delle condizioni economiche della popolazione.

Dopo aver toccato i massimi di 68.27 dollari stamattina, alle 14.20 italiane circa il contratto sul Brent perde 1 centesimo a quota $67,83 al barile. Il future WTI americano, che ha raggiunto i livelli più elevati da maggio 2015, in questo momento avanza di 15 centesimi attestandosi in area $61,78.

Daniele Chicca 4 Gennaio 201815:09

Flash dai mercati a metà seduta: 

– Borse europee sempre in buon rialzo con Piazza Affari che accelera di oltre il +2%, ai massimi dal 13 dicembre

– Nikkei ai massimi di 26 anni

– Oro in calo dell’11% a 1.311,81 dollari l’oncia

– Petrolio WTI in rialzo dello 0,28% a 61,80 dollari al barile

– I rendimenti dei titoli di Stato decennali Usa sono in aumento di due punti base al 2,47%

– Il Bitcoin cede il 2,7% a 14,.645 dollari, mentre il Ripple è in progresso del 39% a 3,80 dollari

Daniele Chicca 4 Gennaio 201817:25

Wall Street non si stanca di inanellare record su record. L’ultimo, dopo il raggiungimento di quota 7mila per il Nasdaq, è quello ottenuto  dal Dow Jones, che ha oltrepassato la soglia “magica” dei 25 mila punti. Anche in Europa, favorite dall’avvio spumeggiante dell’azionario americano, le Borse sono in grande rialzo, con Piazza Affari che, sostenuta soprattutto dai rialzi di FCA, accelera di tre punti percentuali.

Nel frattempo, dopo aver chiuso ai minimi record ieri sotto i 9 punti, l’indice della volatilità VIX scambia in area 8 punti nel pomeriggio europeo e nella mattinata americana. Mai nella sua storia il VIX ha scambiato sotto quota 9 punti per due sedute di file.

Daniele Chicca 4 Gennaio 201817:47

La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo del 2,77% attestandosi a quota 22.512,13 punti. A guidare il listino delle blue chip è FCA, che guadagna oltre l’8%. Positive anche Exor, Ubi Banca, Ferrari e A2A.

Daniele Chicca 5 Gennaio 201817:58

La Borsa di Milano estende i rialzi del 2018 con un progresso dell’1,1% a quota 22.762 punti. FCA ha toccato un nuovo massimo storico in area 17,92 euro. A spingere i listini mondiali sono le speranze di crescita a livello globale con gli indici Pmi arrivati nei giorni scorsi che confermano la robustezza della congiuntura economica. Nessun particolare impatto dalla delusione per il rapporto occupazionale Usa che non dovrebbe cambiare i piani della Federal Reserve.

FCA ha guadagnato più di 6 punti percentuali al nuovo massimo storico. Oggi è arrivata la promozione a overweight da parte degli analisti di JP Morgan con target price salito a 21 euro dai 14,6 euro indicati in precedenza. Di contro Oddo Securities ha ridotto il rating a reduce. La speculazione continua a sostenere il titolo del Lingotto in vista di possibili operazioni straordinarie, a partire dallo spin-off della componentistica (Magneti Marelli). Inoltre il mercato attende possibili mosse strategiche (deal con un’altra big del settore) da parte di Marchionne nel suo ultimo anno alla guida del gruppo.

Daniele Chicca 5 Gennaio 201817:59

La Borsa di Milano estende i rialzi del 2018 con un progresso dell’1,1% a quota 22.762 punti. FCA ha toccato un nuovo massimo storico in area 17,92 euro. A spingere i listini mondiali sono le speranze di crescita a livello globale con gli indici Pmi arrivati nei giorni scorsi che confermano la robustezza della congiuntura economica. Nessun particolare impatto dal rapporto occupazionale Usa deludente, che non dovrebbe cambiare i piani della Fed.

FCA ha guadagnato più di 6 punti percentuali al nuovo massimo storico. Oggi è arrivata la promozione a overweight da parte degli analisti di JP Morgan con target price salito a 21 euro dai 14,6 euro indicati in precedenza. Di contro Oddo Securities ha ridotto il rating a reduce. La speculazione continua a sostenere il titolo del Lingotto in vista di possibili operazioni straordinarie, a partire dallo spin-off della componentistica (Magneti Marelli). Inoltre il mercato attende possibili mosse strategiche (deal con un’altra big del settore) da parte di Marchionne nel suo ultimo anno alla guida del gruppo.