Si tratta di un nuovo trend: il default volontario. Un quarto delle persone che ultimamente fa domanda di pignoramento ha sempre rispettato gli oneri sui debiti in precedenza. E anche le banche si devono adattare.
Delle domande avanzate alle banche dagli under 30 solo una su 20 viene accolta. L'assenza di contratti stabili e la mancanza di un profilo creditizio affidabile sono i motivi piu' ricorrenti dei rifiuti.
A Wall Street tutto e' possibile. Persino combinare le attivita' di due delle maggiori banche al mondo. Sopratutto dopo che una delle due ha perso il 54% del valore in borsa quest'anno e ha visto andare in fumo $70 miliardi di capitalizzazione di mercato.
Dovevano servire per impedire il collasso delle banche "troppo grandi per allire". Nuovi rumor su Bank of America (aumento di capitale?). Gli istituti di entrambe le sponde dell'oceano troppo indebitati. Sale il rischio contagio dai debiti sovrani. Occhio ai cds piu' che alla performance dei titoli.
L'attenzione dei mercati e' tutta sull'esposizione di paesi e banche al debito sovrano. Ma nessuno che parli dell'esposizione al debito commerciale e delle piccole imprese. Una bomba da migliaia di miliardi di dollari. Cosi' aumentano le possibilita' di default. In Italia la cifra raggiunge i 1.272 miliardi.
La spesa delle famiglie italiane e' rimasta ferma nel 2010. Questo nonostante la crescita dell'inflazione (+1,5%). La situazione e' drammatica e come se non bastasse "la manovra determinerà ricadute di 729 euro a famiglia".
Traballa la Seat Pagine Gialle, schiacciata da un debito di 2,7 miliardi che rischia di condurla nel baratro di un default. Valeva 7 euro nel 2000, oggi 6 centesimi. Ecco chi ha spolpato la societa'. Soprattutto, l'idraulico una volta lo trovavi sfogliando quelle pagine, oggi vai qui, cioe' su Internet.