Federal Reserve pagina 145
Ftse MIB -1,34%. Draghi: pronti a modificare mole e portata delle misure straordinarie di allentamento. Euro riscende sotto $1,27.
Banca centrale senza strategia. Minimi record in Francia e Spagna. Tasso Bund vale lo 0,88%, il finlandese buca 1% per la prima volta. Italia: 2,253%.
Wall Street chiude in forte rialzo. Nelle minute della Banca centrale preoccupazioni sullo stato dell’economia mondiale. Ma l’azionario tira.
Sotto pressione il petrolio, a New York cede quasi -2%. Sentiment negativo sull’economia globale. Diverse società italiane bocciate dagli analisti.
Ftse MIB -1,73%. Euro in area $1,26. Tagliate stime economia. Dietrofront banche. Rio Tinto respinge fusione da $150 miliardi con Glencore.
Parla Bruno Rovelli, responsabile investment advisory in Italia del colosso finanziario americano.
A settembre tasso disoccupazione Usa attestato al 5,9%, prima volta dal 2008. Vola il dollaro, euro verso 1,25. Petrolio buca quota $90.
Lo ha ammesso lo stesso ex governatore della Federal Reserve: “Ho provato e non ce l’ho fatta”. Condizioni creditizie ancora troppo rigide in America.
Perdite superiori all’1% per i principali indici. Male l’Ism manifatturiero. Balzo indice volatilità indica che il mercato è entrato in una fase di ipercomprato. Corrono i T-bond
PMI Eurozona ai minimi di 14 mesi. Fed alzerà i tassi prima del previsto? Saipem -4% a Piazza Affari. Resistono i bancari.