NEW YORK (WSI) – Dopo un avvio poco mosso, i listini americani chiudono in rialzo dopo che nel discorso al Congresso, il presidente della
Fed, Janet Yellen ha spiegato che se l’economia americana continua a migliorare, ci sara’ un rialzo dei tassi di interesse ma ha rassicurato che la banca centrale americana “vuole vedere la continuazione della ripresa” prima di procedere a una stretta monetaria, che se fosse prematura sarebbe dannosa. “Non crediamo che il mercato del lavoro sia completamente guarito”, ha aggiunto. L’impressione e’ che Yellen voglia convincere il mercato che un rialzo dei tassi e’ probabile ma che non ci sara’ nessuna mossa a sorpresa.
Il Dow Jones guadagna lo 0,32% a 18.209 punti, il Nasdaq segna un aumento dello 0,14% a 4.968 punti mentre lo S&P 500 cresce dello 0,25% a 2.115.
Sul fronte macro, l’indice della fiducia dei consumatori misurata dall’universita’ del Michigan e’ sceso in febbraio a 96,4 punti da 103,8 punti in gennaio. Il dato e’ peggiore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso a quota 99,6 punti. Nel mese il sottoindice delle attese per l’andamento delle attivita’ economiche nei prossimi sei mesi e’ sceso sensibilmente a 87,2 punti da 97 un mese prima mentre il giudizio sulle attuali condizioni di business si e’ attestato a 110,2 punti da 113,9 un mese fa.
Peggio delle attese degli analisti anche l’indice che misura l’attivita’ manifatturiera nella regione di Richmond e’ sceso a 0 punti in febbario dai 6 di gennaio. Il dato reso noto dalla locale Federal Reserve e’ inferiore alle attese degli analisti, che si attendevano una lettura sui livelli del mese precedente.
Intanto la Grecia sembra non preoccupare, visto che l’Eurogruppo ha espresso un giudizio favorevole sul programma di riforma e misure economiche presentato dal governo greco come condizione per potere godere di un’estensione di quattro mesi dei finanziamenti Ue.
Sul fronte tecnico, i trader monitorano l’avvicinarsi del listino tecnologico al livello record raggiunto nel marzo 2000 a quota 5.048,62.
In ambito societario, i conti di Toll Brothers e Home Depot hanno stupito in positivo. La prima (+4%) ha registrato un utile e fatturato migliore delle attese, la seconda (+3,5%) ha visto un bell’incremento dei ricavi, anche se il gruppo di vendite al dettaglio ha avvertito che un dollaro ancora forte potrebbe complicare le cose nel 2015. Oggi pubblicano i conti anche Macy’s e HP.
Sul valutario, euro -0,04% a $1,1331. Dollaro/yen +0,60% a JPY 119,53. Euro/franco svizzero -0,17% a CHF 1,0746. Euro/yen -0,07% a JPY 134,67. Da segnalare che la valuta europea si è indebolita del 6,3% quest’anno nei confronti del dollaro.
Sul mercato delle materie prime i futures sul greggio per la quinta seduta consecutiva hanno chiuso in calo: il contratto ad aprile ha ceduto lo 0,3%, 17 centesimi, a quota 49,28 dollari al barile. Il mercato resta in attesa del dato di domani sulle scorte settimanali americani, arrivate a livelli record. Brent +0,80% a $59,37. Oro -0,21% a $1.199,34. Argento +0,11% a $16,36.
(DaC-MT)