Donald Trump pagina 153

La vittoria assume una valenza ancora maggiore se si pensa che prima d’ora il magnate miliardario non era mai riuscito ad andare sopra il 35%. Attesa per “super martedì”.

Trump: “I prossimi due mesi saranno fantastici. E forse non serviranno nemmeno, perché vinceremo la nomination prima”

Donald Trump vince con oltre il 30% le primarie in South Carolina dopo il successo in New Hampshire

Big di Wall Street tremano. La minaccia dei candidati anti establishment è seria. Disfatta senza appello per Hillary Clinton, indietro di 20 punti.

In una campagna elettorale che si è già dimostrata imprevedibile (ma deludente) il miliardario ex sindaco di New York sta seriamente pensando di scendere in campo.

Il candidato repubblicano texano trionfante: “L’Iowa ha parlato. Ha mostrato che la nomination repubblicana e il prossimo presidente degli Stati Uniti non saranno decisi dai media, da Washington e dalle lobby, ma dal popolo”.

Chi vince in Iowa, “non è detto che vinca nel resto del paese”. A sottolinearlo Arthur Sanders, insegnante di scienze politiche alla Drake Universities di Des Moines.

Un’assenza che è stata oggetto di scherno da parte di Ted Cruz che ha aperto il dibattito con una battuta: “se mi fate ancora una domanda importante, lascio il palco”.

E’ un esercito di “Umiliati e Offesi”. Pronto a votare i vari Donald Trump e Marine Le Pen. Il Financial Times: “La storia la conosciamo già: va a finire molto male”.

L’ex governatore della Florida: Vi spiego perchè è “uno stronzo” (“jerk”).