Debito pubblico pagina 199
Partita oggi la quarta emissione di titoli a 4 anni indicizzati all’inflazione: gia’ assegnati 8 miliardi di euro. E c’è chi dice: fino al 20-30% del suo portafoglio obbligazionario. I rischi?
Il numero uno sveste per un giorno i panni di Goldman Sachs: “Ă© particolarmente sconcertante” che le pmi soffrano piĂą delle grandi aziende, “dato che fanno i tre quarti dell’occupazione”. E’ grave.
Ne è convinto David Nutt, ex consigliere del governo britannico. Per il professore di medicina, consumo eccessivo di stupefacenti ha alimentato un senso di onnipotenza, letale per il mondo della finanza.
In Italia la notizia non ha avuto risalto: l’approvazione di un pacchetto di regolamenti che prevede l’introduzione di nuove misure di controllo e di sorveglianza dei bilanci nazionali. Opinione di Paolo CardenĂ
Nonostante i Titoli di Stato siano comunque un investimento sicuro, i conti deposito si confermano i piĂą apprezzati dagli italiani, perchĂ© piĂą remunerativi. L’analisi di Super Money
“Nei prossimi 10 anni confisca beni privati per finanziare i piani di salvataggio dei paesi piu’ indebitati”. E’ la ricetta dei saggi tedeschi. Ma cosi’ nessun money manager extra europeo mettera’ piu’ un soldo nelle casseforti delle banche dell’Unione Monetaria.
All’inizio degli anni 90 il Paese ha rischiato la bancarotta con un debito pubblico oltre il 70% del Pil. Da allora Stoccolma ha saputo attuare le riforme giuste: ha riformato il sistema economico sul modello della democrazia sociale.
Dal primo trimestre 2006 al terzo trimestre 2012 è cambiato poco, denunciano gli esperti. Nel paese la situazione politica incerta rischia di far balzare i rendimenti dei Btp, mettendo in difficoltà gli istituti.
Paolo Merloni si dimette dal Cda. Motivo: il piano finanziario dalla societĂ , troppo premiante per le banche, e le modalitĂ dell’aumento di capitale, troppo punitive per gli azionisti. Al crollo della raccolta pubblicitaria dei quotidiani corrisponde il calo nel livello di occupazione (VEDI GRAFICO).
Le aziende citano leggi su occupazione, sicurezza e salute tra le aree dove vorrebbero riconquistare la sovranita’. Meno di un quarto del campione ritiene vantaggiosa un’integrazione ulteriore.