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NEW YORK (WSI) – Altro che tagli alle tariffe.  Quest’estate, per gli italiani la bolletta del cellulare e’ stata piu’ salata del solito. Colpa di aumenti, rimodulazioni tariffarie. Che, a quanto pare, continueranno anche in autunno. Nel mirino delle associazioni dei consumatori, giĂ sul piede di guerra, sono finite soprattutto le tariffe per le telefonate dall’estero.
Come atteso l’imprenditore francese Xavier Niel ha iniziato a ridurre le proprie quote in Telecom Italia: le posizioni lunghe passano dal 15% al 6,95%. Il proprietario di Iliad ha comunicato come consueto le variazioni sulle partecipazioni rilevanti. L’operazione di dismissione delle quote segue all’accordo con Vimpelcom e Hutison, nell’ambito del quale Niel rileverĂ gli asset
Margrethe Vestager, commissario alla concorrenza: “Dobbiamo assicurarci che l’operazione proposta non porterĂ a prezzi piĂą alti o a una minore possibilitĂ di scelta nei servizi mobili per i consumatori italiani”.
“Da questa joint venture nascerĂ uno dei piĂą grandi operatori del quarto mercato europeo”.
Positive, secondo gli analisti, le conseguenze sulla societĂ e su TIM.
Si scommette su ulteriori processi di consolidamento nel comparto.
Si parla di un accordo per 693 milioni di euro. Per Ei Towers, controllata di Mediaset, il prezzo dell’intesa era…
Ei Towers tra gli acquirenti papabili, ma prezzo è alto e non può permettersi di gareggiare da sola. Offerte vincolanti entro il 15 dicembre.
Le pratiche vessatorie contro i clienti per commissioni battono di gran lunga quelle architettate dalle banche. Un lettore protesta.
Si vocifera da tempo nel mondo della finanza. Ormai è quasi certo il sodalizio tra le due compagnie di telefonia. Telecom ne gioverà .