Economia

Fusione Wind-3Italia. Ue lancia indagine, teme aumento tariffe

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ROMA (WSI) – La Commissione Ue ha deciso di avviare una “indagine approfondita” sulle conseguenze che la fusione annunciata tra Wind e 3Italia possa avere sulla concorrenza. E, dunque, sui clienti. Ad annunciare la notizia è stata la stessa Commissione, attraversi un comunicato in cui si fa riferimento alla necessità di accertarsi che “la proposta joint tra le attività di telecomunicazioni di Hutchison (che controlla 3Italia) e Vimpelcom (che controlla Wind), sia in linea con le norme Ue sulle fusioni”.

La nota continua affermando che “la Commissione è preoccupata che la transazione possa portare a prezzi più alti, a meno scelte e a una riduzione dell’innovazione per i clienti della telefonia mobile in Italia”.

La stessa Margrethe Vestager, commissario Ue alla concorrenza ha precisato:

“I servizi di comunicazione mobile sono sempre più importanti nelle nostre vite quotidiane. Utilizziamo i telefoni mobili non solo per restare in contatto con la nostra famiglia e con gli amici ma anche per leggere le notizie, per fare acquisti online e per controllare l’orario dei treni. Dobbiamo assicurarci che l’operazione proposta non porterà a prezzi più alti o a una minore possibilità di scelta nei servizi mobili per i consumatori italiani”.

L’annuncio dell’accordo è arrivato lo scorso 6 agosto. Se si concretizzasse, la fusione darebbe vita al terzo gruppo di tlc in Italia.