Società

Quando gli operatori TLC esagerano

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ROMA (WSI) – Riceviamo da un lettore e pubblichiamo:

E’ sempre più opinione comune (a giusta ragione) che le banche sono delle “organizzazioni finalizzate ad ottenere i massimi profitti”. In altre parole, si tollera che i conti correnti dei privati, ma soprattutto delle Società, siano sempre più cari. Non si capisce, infatti, perché si devono pagare cifre cospicue per un bonifico on-line (personalmente pago 1 euro), quando dovrebbero essere gratis; così come per i giroconti, dove in passato mi è capitato di dover pagare anche per semplici giroconti. Non faccio il nome della banca, ma è tra le principali del nostro Paese.

Ultimamente, però, mi è capitato qualcosa che mi ha fatto rivedere il mio concetto di “operazioni finalizzate al massimo profitto”; in particolare, devo segnalare che gli operatori di TLC (mi spiego meglio, Telecom, Vodafone, Wind e H3g) hanno superato in “creatività” le banche. Sono arrivato persino a pensare che abbiano un ufficio studi per fregare la gente.

Credo sia capitato a molti avere problemi di “migrazione”, cioè il passaggio da un operatore all’altro, oppure disservizi telefonici (come la mancanza di copertura etc.), ma ci sono cose che magari non sono molto comuni e comunque, se accadono, spesso, dopo essersi arrabbiati, si lasciano perdere, perché uno pensa: ma chi me lo fa fare di intraprendere un’azione contro un “Colosso come questo”.

Però, credo che, invece, spetta ad ognuno di noi tenere sempre la guardia alta ed evitare di farci prendere in giro con troppa facilità. Per cui, ho deciso di esporvi uno dei tanti (e si, purtroppo sono tanti) casi che mi è capitato recentemente.

Circa un anno fà, ho cambiato operatore, passando in Wind. Mi sono capitate le seguenti cose in ordine:

1) Impossibilità di telefonare per mancanza di linea (al centro di città importanti, non in mezzo alla campagna). In questo caso, dopo aver fatto la segnalazione, l’operatore, mi ha risposto candidamente (dopo qualche settimana) che dalle verifiche fatte non risulta fondato il mio Reclamo (anche se dopo la mia telefonata di segnalazione mi fu detto che stavano cambiando sistema, per passare al 4G e c’erano stati dei disservizi). Ma a Voi è mai successo che vi abbiano risposto il contrario?

2) Qui entriamo già in cose più articolate. E cioè, cambiando piano tariffario (sempre con lo stesso operatore e cioè la Wind), non ho potuto più navigare in internet e utilizzare Whatsapp (immagino tutti conosciate il sistema di messaggistica via internet che è gratis). Dopo la mia segnalazione, hanno riconosciuto che purtroppo il mio cellulare, il BlackBerry (o almeno il modello che avevo) non permetteva questo tipo di servizio. Peccato che si erano dimenticati di avvisarmi prima della sottoscrizione del contratto. Forse qualcuno mi potrebbe dire, era ora di cambiare il BlackBerry, ma io mi trovavo bene e non capisco perché dover comprare un nuovo cellulare.

3) Questo è davvero geniale. Un giorno (casualmente è successo di sabato, per cui non abbiamo potuto fare nulla fino a lunedì), il cellulare di mia moglie non poteva più fare chiamate ed inviare SMS. Il piano tariffario da noi sottoscritto, prevedeva un numero di minuti ed SMS che era sicuramente superiore a quello utilizzato. Comunque, il lunedì successivo, abbiamo chiamato il servizio clienti e abbiamo scoperto che il cellulare aveva la funzione attiva di “Notifica dei messaggi”. Magari molti hanno questa funzione e da nessuna parte è scritto che ha un costo. Nemmeno quando abbiamo sottoscritto il contratto telefonicamente ci avevano detto questa cosa. Per cui, la Wind, si è presa 0,12 cent per ogni notifica di messaggio, e questo ha fatto esaurire il credito. Inutile dire che le mie lamentele sono finite al vento e l’operatore ha detto che non era un problema loro ma al limite del cellulare.

Insomma, per concludere, penso che gli operatori di TLC siano “diabolici” nel pensare qualsiasi forma possibile per prendersi i soldi degli ignari clienti. Non mi meraviglierei se si inventassero qualcosa del tipo: se si spegne il cellulare per più di tre volte al giorno, deve essere riconosciuto un indennizzo all’Operatore di 1 Euro (o qualcosa del genere).

Penso, che qualsiasi dimostranza non abbia effetti concreti su di loro. C’è il “timido” tentativo di conciliazione obbligatoria in Corecom, ma pochi la fanno e spesso non porta a nulla di concreto.

Propongo, invece, una CLASS ACTION nei confronti della Wind, per far capire alla stessa Wind, ma anche agli altri operatori, che dovrebbero smetterla di prenderci per i fondelli in maniera così evidente e di pensare che ” il cliente ha sempre ragione” come si diceva una volta tra i commercianti o nei libri di scuola (diciamo all’Università).

Per cui, chi ha subito dei torti dalla Wind (incominciamo da loro) e vuole procedere con una class action, è pregato di scrivermi al mio indirizzo di posta elettronica acampora.francesco@gmail.com per affiancarmi in questa battaglia di civiltà.

Grazie

Francesco Acampora