npl pagina 2
Sarà un anno difficile il 2021 per le banche italiane. La causa principale è l’aumento previsto dei crediti deteriorati provenienti dalle pmi. Ma non solo.
Dal 2021 l’impatto del Covid si tradurrà in nuovi Npl nei bilanci delle Banche europee: serve una Bad Bank per eludere le regole Ue su aiuti di stato
Complice la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus, sempre più spesso si parla di Npl, acronimo che sta per Non-performing loans
Gli appelli di chi promuove la nazionalizzazione permanente si sommano ai dubbi su chi comprerà la quota in mano allo stato (e a quali condizioni)
Banca Ifis e Illimity Bank hanno reso noto di aver concluso una operazione di compravendita avente ad oggetto crediti non-performing per un valore complessivo di circa 266 milioni di euro e riferibili a circa 4.000 debitori. In particolare, il portafoglio ceduto da Illimity a Ifis Npl, società controllata dal Gruppo Banca Ifis, è composto da
Banca Ifis ha finalizzato con UniCredit un’operazione di acquisto di NPL unsecured, appartenenti prevalentemente al segmento consumer, per complessivi 335 milioni di euro di valore nominale. Lo si legge in una nota dell’istituto secondo cui l’operazione comprende la cessione di tre portafogli stock per un valore nominale complessivo di circa 155 milioni di euro vantati
Alti funzionari della Bce hanno discusso con la Commissione la possibilità di aiutare le banche a smaltire gli Npl tramite una bad bank
È quanto emerge dall’ultimo rapporto trimestrale dell’Autorità bancaria europea, che ha passato in rassegna 147 banche (pari a oltre l’80% del settore Ue).
Illimity, la banca tech guidato da Corrado Passera, ha reso noto di aver acquistato due portafogli di crediti non-performing (“NPL”) corporate per un valore nominale lordo complessivo di circa 285 milioni di euro. Il primo portafoglio, composto da crediti NPL nei confronti di debitori corporate secured, è stato acquistato da un primario operatore attivo nel
Il Fondo monetario internazionale ha riconosciuto il buon lavoro svolto dal sistema bancario nella riduzione dei crediti deteriorati (Npl) anche se permangono elementi critici sul fronte della redditività. Dal 2016 al 2019 l’incidenza dei Npl si è ridotta dal 16 al 7,3%, per quanto questo livello resti circa il doppio rispetto alla media europea. Anche