Luigi Zingales pagina 2
“Paradossalmente l’esito più probabile è che (se vince) aumenterà la spesa pubblica in infrastrutture e difesa e ridurrà le imposte, attivando un grande stimolo keynesiano”. Renzi? “Smetta di elemosinare decimali di flessibilità”.
Roma “dovrebbe invece iniziare una battaglia politica a livello europeo”. Altrimenti, ecco la fine che farà…
Il noto economista della University of Chicago espone la sua ricetta per salvare le banche italiane seguendo l’esperienza americana.
“L’intervento statale non è per salvare i banchieri, ma per salvare i depositanti e tutti coloro ai quali sono stati rifilati i bond bancari ‘sicuri’”. L’alternativa: il caso Etruria moltiplicato per 100.
A dirlo l’economista Luigi Zingales, che fa notare tra l’altro che essere governati dalla Germania o dalla Troika la differenza è poca. Fondo Atlante? Sta solo comprando tempo.
“E’ l’unica strada per dare uno scossone al Paese, e poi, tra essere governati dalla Germania o dalla Troika la differenza è poca”
La prova del nove, riguardo alla relazione pericolosa tra la stampa italiana e gli istituti di credito, è contenuta in uno studio dell’economista Luigi Zingales.
L’economista Luigi Zingales invoca la trasparenza sulle posizione chiuse dei contratti swap per i quali il Tesoro ha perso decine di miliardi. Ma Gianpaolo Galli (Pd) replica: responsabilità di Draghi.
Professore di Chicago non chiede rinvio norme bail-in ma sanzioni contro banchieri e rafforzamento capitale con la forza. Problemi: stato non può permetterselo e si rischia voragine nei conti pubblici.
“Banche chiuse, assalto ai Bancomat, sistema bancario salterebbe. Svalutazione: 30%”.