Economia

Governo in crisi, Tria si dimette? Spread balza

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Avvio di seduta in rialzo stamani per lo spread tra i BTp e i Bund che tocca i 256 pb contro i 245 di ieri. Sale anche il rendimento del BTp decennale benchmark che viene indicato al 2,82% dal 2,79% del riferimento precedente.

I mercati guardano con attenzione alla situazione italiana che vede nelle ultime ore, stando alle indiscrezioni di stampa, un duro scontro tra il Movimento Cinque Stelle e il ministro dell’economia Giovanni Tria. Quest’ultimo, rende noto La Stampa, avrebbe minacciato di presentare le sue dimissioni.

Motivo dello scontro il reddito di cittadinanza, come lo chiama il M5S, promotore della proposta. Da una parte, il capo politico dei Cinque Stelle, Di Maio, punta a inserirlo nella legge di bilancio autunnale, dall’altra il titolare del dicastero di via XX Settembre sottolinea che tutto deve essere contenuto nei limiti di spesa.

“È inutile cercare qualche miliardo in più sul deficit se poi ne perdiamo altrettanti o di più sul lato della spesa per interessi“, ha detto Tria parlando qualche giorno fa alla Summer School di Confartigianato.

Da qui pare sia montata l’irritazione dei pentastellati contro Tria e le ipotesi di chiedere le dimissioni del ministro che già ieri avevano fatto impennare lo spread e salire i rendimenti dei Btp. Tra i tanti il ministro per il Meridione Barbara Lezzi (M5S) aveva detto che il governo entrerà in crisi se la manovra non includerà il reddito minimo.

“Presidente, se il problema sono io, allora vorrei fosse chiaro che sono pronto a fare un passo indietro anche subito”, avrebbe detto Tria al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, secondo quanto scrive La Repubblica.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Il Corriere della Sera oggi scrive della la decisione di Tria di chiarirsi con il capo dei Cinquestelle, oltre che di avvisare Conte del suo malumore. Stamani in una nota del Tesoro citata dall’agenzia di stampa Reuters si dice che il ministro Tria non ha alcuna intenzione di lasciare.

“Le indiscrezioni apparse oggi sulla stampa su possibili dimissioni del ministro Tria sono prive di fondamento”, si legge nel comunicato. La smentita non sta contribuendo a rasserenare i mercati. Il M5S ha negato di aver chiesto, come sostiene l’Ansa, le dimissioni di Tria se il Tesoro non inserirà nella manovra 10 miliardi di euro da destinare al progetto per un reddito minimo garantito a una parte della popolazione.