Borse: trimestrali positive aiutano a schivare tensioni commerciali

di Daniele Chicca
Pubblicato 15 Marzo 2018 • Aggiornato 16 Marzo 2018 10:19

Le Borse hanno fatto crac a febbraio quando gli investitori rialzisti hanno ceduto 5.200 miliardi di dollari in tutto il mondo, prima che i mercati recuperassero gran parte delle perdite subite. Ci sono segnali di formazioni di bolle di asset finanziari e i maggiori fondi hedge al mondo si stanno posizionando di conseguenza, con Bridgewater che ha notoriamente aperto 14 miliardi di dollari di posizioni short su titoli di grosse società europee, in particolare del settore finanziario come Deutsche Bank, BNP Paribas, Intesa SanPaolo, ING e Banco Santander. Anche altri grandi nomi come Airbus, Total, Enel, Siemens sono finiti nelle puntate ribassiste del fondo. Il tutto mentre aumentano le tensioni geopolitiche tra Est e Oriente e le paure di una guerra commerciale. La Cina e l’Europa sono pronte alle ritorsioni contro gli Stati Uniti per i dazi imposti. Ciononostante l’azionario oggi guadagna terreno.

In Italia intanto proseguono i rialzi di Piazza Affari, incurante dell’esito elettorale incerto anche grazie agli aiuti di Mario Draghi. Come sottolinea l’analista tecnico Pietro Di Lorenzo di Sos Trader, “nonostante il risultato delle urne abbia premiato i partiti meno propensi a un governo di coalizione guidato da una figura ‘moderata’ (ovvero lo scenario preferito dai mercati) gli operatori hanno di fatto ignorato questa condizione di stallo a parte un sell off lunedì mattina. Sta di fatto che chi avesse avuto il fegato di acquistare al primo prezzo battuto il 5 marzo (21.460 punti) si sarebbe portato a casa quasi 1.300 punti in 5 sedute borsistiche.

“I dazi Usa, le parole di Draghi e i dati macro statunitensi hanno per ora catalizzato maggiormente l’attenzione, ma non è da escludere con un lungo stallo della situazione politica italiana possa impattare nel medio termine negativamente su Piazza Affari (per ora immune grazie allo scudo Bce sui titoli di Stato)”.

Lasciate qui commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli operativi, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti sulle Borse li trovate nel LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.

Il Liveblog è terminato

Daniele Chicca 15 Marzo 201810:12

Le paure di un’escalation della guerra commerciale tra Usa e resto del mondo, in particolare Europa e Cina, stanno pesando negli ultimi tempi sui mercati finanziari. Ieri Wall Street ha perso un punto percentuale circa con Boeing che ha subito un ribasso del 2,5%. I mercati asiatici sono invece contrastati quest’oggi: l’indice della Borsa di Sidney ha perso lo 0,25% mentre l’azionario indiano ha ceduto qualcosina. Tra i peggiori si segnala la performance dell’indice delle Borse delle Filippine, in contrazione di quasi il -2%.

Daniele Chicca 15 Marzo 201810:15

Tra le trimestrali societarie positive che stanno spingendo in rialzo i listini europei si segnalano quelli di Generali (titolo +1,5%) e Munich RE (+1,3%). Sul fronte dei ribassi invece figurano i gruppi Lufthansa e H&M, entrambi colpiti da conti fiscali o prospettive non convincenti. Il paniere paneuropeo EuroStoxx 600 avanza dello 0,2%, con la maggior parte dei settori in territorio positivo.

Daniele Chicca 15 Marzo 201815:03

Quando è passata mezz’ora dall’avvio, Wall Street sta rimbalzando dopo i cali degli ultimi giorni con i dati macro nel complesso positivi che stanno permettendo agli investitori di mettere da parte i timori sulla guerra commerciale. Timori che invece stanno ancora pesando sui titoli Boeing e Lockheed Martin (al momento in calo è del -1,68% e del -0,79%, rispettivamente). Open of Wall Street

Daniele Chicca 15 Marzo 201817:43

Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo. Il Ftse MIB guadagna oltre l’’1%. In cima al listino Telecom Italia, Generali, CNH Industrial, Leonardo, Moncler e STM. In controtendenza Atlantia, Tenaris, Italgas e Saipem.