trend Dazi e Protezionismo

trend immagine a corredo

Dazi e Protezionismo

Con il termine protezionismo, in campo finanziario, si intende una politica economica che punta a tutelare le attività produttive nazionali rispetto a quella degli stati esteri. Si tratta, quindi, di interventi statali che puntano a ostacolare, o addirittura impedire, la libera concorrenza, in totale opposizione rispetto a politiche economiche di tipo liberali e scambiste.

Protezionismo: quali gli strumenti

Il protezionismo, nei fatti, diventa una vera e propria guerra commerciale che può essere portata avanti sostanzialmente con una serie di strumenti che si definiscono due tipi di protezionismo: quello doganale e quello non doganale.

Protezionismo doganale: i dazi

Il protezionismo doganale è quello, attualmente, fortemente voluto da Trump nei confronti, soprattutto, della Cina e si realizza attraverso questi interventi:

  • Dazi protettivi ai prodotti importati: in questo modo ne viene aumentato il prezzo rispetto ai prodotti nazionali che vengono così favoriti rispetto il consumo sul mercato interno;
  • dazi applicati alle materie prime esportate: l’obiettivo è mettere in difficoltà l’economia degli stati non produttori delle stesse;
  • precauzioni normative e/o sanitarie quali quarantene, ispezioni, accertamenti di vario tipo che vanno, di fatto, a impedire l’importazione, se non solo il superamento di barriere burocratiche che però comportano un notevole incremento dei costi per chi esporta e quindi meno concorrenzialità sul mercato di riferimento.

Protezionismo non doganale

Gli interventi di protezionismo non doganale sono essenzialmente legati a pratiche di presidio del mercato al limite delle regole:

  • dumping: il prodotto nazionale viene venduto sottocosto sui mercati esteri e, nel contempo, ne viene artificialmente gonfiato il prezzo sul mercato interno per recuperare le perdite;
  • alzare il prezzo al consumo contingentando le merci vendute sui mercati esteri non produttori;
  • incentivare i produttori nazionali esportatori con agevolazioni fiscali e creditizie;
  • attento controllo delle borse nazionali ed estere, dei cambi di valuta e, in generale, del movimento dei capitali.

Storia del protezionismo

L’attuale guerra commerciale in atto fra USA e Cina non è, in realtà, una novità in campo economico. Le proposte del Presidente Trump sono state già messe in atto nei secoli precedenti, pur se con nomi diversi.

Nel XVII e XVIII secolo esisteva il mercantilismo: rafforzamento dell’economia interna anche attraverso la riduzione delle importazioni. È però dal XIX secolo che le teorie e le pratiche protezioniste così come oggi sono intese si affacciano nelle questioni economiche e politiche fra stati. Dopo le campagne napoleoniche, infatti, Inghilterra, Francia e Austria, seguite poi dal resto d’Europa, attuarono delle misure protezionistiche con lo scopo di far ripartire le rispettive macchine industriali, uscite a pezzi dalle lunghe guerre.

Su Wall Street Italia tutte le news relative alla guerra commerciale in atto, le proposte e gli interventi dei vari Governi per gestire la voglia di protezionismo degli USA.

immagine di corredo

Tutti gli articoli

Dazi, commercio e incertezza: le prospettive per Wall Street

I nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti accrescono l’incertezza sui mercati, ma per Jonathan Curtis, CIO di Franklin Equity Group, guardare oltre la volatilità può aprire importanti opportunità di investimento. Mentre l’economia americana affronta sfide immediate legate ai nuovi equilibri commerciali, temi di lungo termine come l’innovazione, l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale restano solidi

WSI Smart Talk alle 19, la risposta della Cina ai dazi affonda le Borse

Nuova appuntamento, oggi alle 19, con il format di approfondimento targato Wall Street Italia. Al centro dell’analisi, la reazione della Cina ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che ha mandato nuovamente in tilt i mercati globali. Ne parleremo in diretta con Giuliano Noci, ProRettore per la Cina del Politecnico di Milano, Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte e Coleman Kendall, economista americano, nella nuova puntata di WSI Smart Talk, a cura del direttore Leopoldo Gasbarro.

Portafoglio a prova di dazi: i consigli dell’esperto

La pausa annunciata a sorpresa dal presidente Trump concede più tempo ai consumatori per prepararsi all’entrata in vigore dei dazi.

Guerra dazi: Pechino risponde a Trump e aumenta tariffe sul made in Usa all’84%

Si intensifica la guerra commerciale e il presidente Trump dai social indica chiaro il suo obiettivo: “trasferite le vostre aziende negli USA”.

Il tango tariffario di Trump, Atto secondo

I mercati azionari hanno reagito in modo altalenante, mentre l’incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti ha raggiunto un nuovo massimo storico. Gli investitori sono stati lasciati quasi completamente all’oscuro del mix di politiche che sarebbe stato annunciato il 2 aprile.

Crisi dei dazi, oggi alle 19:15 gli aggiornamenti a WSI Smart Talk

La crisi dei dazi continua a imperversare sui mercati finanziari, spingendo al ribasso i listini internazionali. Ne parleremo in diretta a partire dalle ore 19:15 con Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte e Giuliano Noci, ProRettore per la Cina del Politecnico di Milano, nella nuova puntata di WSI Smart Talk, a cura del direttore Leopoldo Gasbarro.

Mercati: è arrivato l’uomo dei dazi

Cosa è successo: coloro che speravano che gli annunci sui dazi del 2 aprile fossero più fumo che arrosto e che potessero placare parte della crescente incertezza osservata nei mercati e nei dati non ufficiali ieri hanno ottenuto qualcosa di molto diverso da quanto sperato