Geopolitica pagina 88
Il capo della diplomazia Usa, a poche ore dalla visita in Russia ha invitato il Cremlino a prendere le distanze da Assad, per partecipare con Washington al futuro siriano
I ministri vogliono fare cerchio attorno al maggior sostenitore del regime di Assad, il presidente russo Putin affinchè rompa i suoi legami con il dittatore accusato di aver ordinato l’attacco al gas nervino
Luca blindata per il G7. Ambasciata russa in UK: “tentativi di Londra e Washington di lanciare ultimatum al Cremlino rischiano di scatenare una “vera e propria guerra”.
Le forze alleate della coalizione a guida americana hanno respinto l’attacco lanciato sabato scorso dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) alla loro base di At-Tanf, al confine tra Siria e Giordania, dove erano presenti anche militari americani. “La coalizione e le sue forze alleate si sono difese dall’attacco dell’Isis aprendo il fuoco sugli aggressori, prima di
Dopo la Siria, la Corea del Nord. A due giorni dall’attacco missilistico contro la base aerea di Shayrat in Siria, un gruppo di navi da guerra americane si sta dirigendo verso la penisola coreana, nel Pacifico occidentale, come riferisce la Cnn citando un funzionario della Difesa Usa, secondo il quale l’aumento della presenza nell’area è
Con l’offensiva aerea degli Stati Uniti e il lancio di 59 missili cruise contro la base militare del regime della Siria nei pressi di Homs “si è sfiorato lo scontro militare con la Russia”. Lo ha dichiarato oggi pomeriggio il primo ministro russo Dmitri Medvedev, in riferimento alla rappresaglia di ieri notte dell’amministrazione Trump in
Duro attacco in Siria è una presa di posizione Usa in merito alla questione della Corea del Nord che verrà affrontata nel summit in corso a Mar-a-Lago tra i due presidenti.
Bilancio supera i 70 morti per l’attacco nella provincia di Idlib: FOTO. Per la Russia Assad non ha usato armi chimiche, ma Trump condanna Damasco.
Al centro delle tensioni otto isole disabitate controllate dal Giappone considerate di importanza strategica visto che sono vicine a importanti rotte di navigazione e il cui controllo è rivendicato anche dalla Cina
Stati Uniti, Francia e Regno Unito hanno presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu una proposta di risoluzione per condannare il vile attacco chimico in Siria