Deflazione
Cos’è la deflazione?
Nella macroeconomia viene definita come la diminuzione generalizzata dei prezzi e si tratta del fenomeno speculare all’inflazione la quale, invece, consiste nella lievitazione del livello medio di prezzi e l’abbassamento del potere d’acquisto della valuta.
La deflazione non va confusa con il concetto di disinflazione, con il quale si indica una battuta d’arresto nel processo di inflazione.
La deflazione è al centro di una spirale negativa innescata dalla riduzione della spesa di beni e servizi da parte della popolazione, la quale tende a rimandare gli acquisti non strettamente di prima necessità. Le imprese, di conseguenza, pur di incentivare l’acquisto sono costrette ad abbassare i prezzi di vendita. Questo, a sua volta, genera una diminuzione del reddito che si traduce nella contrazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi da altre imprese e in un taglio negli stipendi corrisposti e sulla forza lavoro.
Il risparmio, in questa fase, risulta un elemento fortemente negativo perché riduce ulteriormente la domanda collettiva di beni e sfocia in un dilagare di disoccupazione. Tutto ciò si traduce, infine, in una recessione collettiva che vede il suo basamento nel deficit di domanda aggregata.
Nell’estate del 2014 il nostro Paese è entrato in condizione di deflazione registrando un indice di -0,1% dei prezzi al consumo: l’evento non aveva luogo fin dal lontano 1959. Attualmente le manovre attuate alla BCE sembrano aver sventato il pericolo di un dilagare ulteriore del calo dei prezzi in Italia e nel resto dell’Eurozona.