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Ubs ha tagliato il target price di Goldman Sachs da 250 a 235 dollari sulla base dei risultati deludenti della divisione Fixed income, currency and commodities. Il giudizio è stato abbassato a “neutral”. Ubs ha aggiunto di avere una “fiducia limitata” nel fatto che la Ficc di Goldman Sachs possa recuperare, mentre migliori opportunità sono
Ubs ha alzato i target price di Amazon da 1.100 a 1.200 dollari, prefigurando un rialzo che potrebbe arrivare, nello scenario migliore, al 60% dai livelli attuali nel giro di 12 mesi. La previsione base è di un rialzo del 20% in 12 mesi. A giustificare questa visione ci sono le maggiori vendite provenienti dagli
Asset italiani rimarranno sensibili alle novitĂ politiche, ma aiuta i fatto che le forze anti-euro hanno smussato la loro retorica sull’euro.
La Banca nazionale svizzera ha fatto sapere alle due big della finanza Credit Suisse e UBS, due banche sistemiche per la Svizzera, che devono preparare un piano credibile per fare fronte a un eventuale evento choc, come insolvenza o crisi patrimoniale. Nel suo ultimo rapporto sulla stabilitĂ finanziaria la Banca centrale della Svizzera ha scritto
L’impulso creditizio è congelato da febbraio: siamo sui livelli della crisi subprime. Campanello d’allarme sulla soliditĂ della ripresa globale.
L’82% dei milionari intervistati da UBS in sette diversi paesi del mondo ritiene che il periodo attuale sia il “piĂą imprevedibile” di sempre.
Per il presidente Weber sussistono “rischi al ribasso che non sono ancora davvero scontati dai mercati e che potrebbero far deragliare l’Europa“.
Nel dettaglio, UBS ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un balzo del 69% dei profitti netti, facendo decisamente meglio delle stime. Sui conti hanno inciso positivamente gli affari di wealth management (gestione del patrimonio). Tuttavia la banca ha espresso previsioni caute sul resto dell’anno, sottolineando che il sentiment degli investitori è migliorato ma
Anche oggi dopo i cali della vigilia l’azionario europeo scambia in ribasso, appesantito dal clima di incertezza sul fronte geopolitico, mentre gli investitori ricevono un’altra lunga serie di trimestrali societarie, in particolare nel settore bancario. UBS, RBS hanno chiuso il primo quarto dell’anno con risultati robusti, mentre Barclays ha registrato un utile netto deludente e
l’Italia che non cresce da 20 anni e la Grecia con il suo debito insostenibile sono i due principali problemi dell’area euro, secondo il presidente di UBS Axel Weber