UBS pagina 39
In dieci anni 669 licenziamenti dai vertici di banche, multinazionali e governi. Stupisce la mole di casi tra fondi sovrani, pensione e d’investimento. Cosa si nasconde dietro a questo fenomeno?
Falsificavano il Libor, tasso di riferimento per centinaia di miliardi di strumenti finanziari. Mantenuto artificialmente basso per non sembrare vulnerabili. Coinvolte Barclays, Citi, BofA e UBS.
Effetti negativi dalla crisi del debito. Deterioramento delle condizioni di finanziamento, maggiore regolamentazione e rallentamento economico globale. Nel mirino anche 114 istituzioni finanziarie.
Non ci si può non far contagiare dal migliore inizio d’anno dal 1994 per l’azionario globale. Gli esperti abbandonano l’outlook ribassista e ammettono l’errore di eccessivo pessimismo.
“Per l’eurozona questa sarĂ una delle settimane piĂą importanti degli ultimi anni”. Ma in fondo, poco importa. Il baricentro economico globale sta cambiando. Sono qui le vere opportunitĂ di lungo periodo. Kelvin Tay, chief investment strategist di UBS, ci spiega perchĂ© e dove investire.
“Quello che sta avvenendo è un cambiamento strutturale. L’industria si sta restringendo”. Gli istituti riducono drasticamente il personale. Il settore della finanza rampante e’ un lontano ricordo: 200 mila licenziamenti quest’anno.
La societĂ di brokeraggio avrebbe derubato i suoi clienti di centinaia di milioni. Numeri che fino alla giornata di ieri dovevano essere stati pari a zero. Iniziano a uscire i primi scheletri dall’armadio. Non e’ il primo caso e potrebbe non essere l’ultimo.
Attesa su nuove misure per risolvere la crisi del debito e prevenire il contagio nel sistema bancario. Seul (+4,91%). Nikkei (+2,83% in chiusura). In ripresa le commodities. Eurodollaro a $1,3548.
Entro domani la Confederazione dovrĂ fornire dati dettagliati sui conti bancari di cittadini americani sospettati di evadere le tassi negli Stati Uniti. La richiesta riguarda Credit Suisse, ma non solo.
Leggermente variati i listini della regione, si dividono tra rialzi e ribassi. Gli operatori non corrono rischi e aspettano le parole del chairman della Fed. Si guarda all’economia reale. Nikkei(+0,29% in chiusura), Seul (+0,86%). Oro in ripresa. Eurodollaro a $1,4429.