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Opec ostinata a non tagliare offerta petrolio, nuovo allarme

ROMA (WSI) – Allarme dell’Agenzia Internazionale dell’Energia sul trend del petrolio e sui bilanci dei paesi membri dell’Opec.  La decisione del cartello dei paesi produttori di petrolio e l’ostinazione a limitare la propria produzione di greggio inaugurerĂ  un periodo protratto di bassi prezzi e dunque di problemi di budget per diverse nazioni, secondo l’organizzazione parigina.

Borsa Milano scende dai massimi, sconta sell off su petrolio

Attesa per riunione Opec a cui parteciperanno anche altri produttori: Venezuela chiede di tornare a un regime di tagli dell’offerta, al fine di permettere al barile di rimanere…

Greggio, potrebbe essere l’ora della svolta. Da Opec segnali di resa, apertura agi Usa

La situazione critica dei prezzi colpisce tutti, “Opec, non Opec e USA”: così il segretario generale del blocco dei paesi esportatori, Abdullah Salem El–Badri.

Crisi emergenti, Opec taglia stime domanda e offerta petrolio

Riviste al ribasso le previsioni sul 2016. Problemi “Cina e America Latina”, mentre cala produzione Usa (e non solo).

Borsa Milano negativa, sell su banche e Telecom. Finmeccanica +5%

Ftse Mib – 0,63% ma saldo settimanale resta positivo (+1,4%). Mercato convinto che Fed non alzerĂ  i tassi. Petrolio giĂą dopo previsioni Opec.

Petrolio +25% in tre sessioni. Apertura dell’Opec a taglio?

Hanno inciso anche i dati sull’offerta degli Stati Uniti. Maggior rialzo in tre giorni dal 1990.

Flash Crash petrolio: sotto $42. Conseguenze geopolitiche “terrificanti”

Futures WTI americani perdono il 3%. Le mosse della Cina sono state il colpo definitivo in un mercato caratterizzato da scorte in eccesso.

Opec: offerta a record in tre anni, maxi rialzo produzione Iran

Altro che taglio. La notizia ha ripercussioni immediate sul petrolio. A New York scivola oltre -2,5%.

Opec snobba la caduta dei prezzi del petrolio: “Non interverremo”

Lo ha detto il segretario generale del cartello, Abdallah E-Badri: “non siamo pronti” a ridurre l’offerta. Verso stabilizzazione dei prezzi nel 2016.

Eccesso di offerta mette KO i prezzi del petrolio. Vendite sul rublo

WTI e Brent in mercato orso, con perdite superiori a -20% dai massimi testati qualche mese fa.