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Per garantire stabilità e rapidita’ bene la proposta dei 10 saggi per una Camera e meno di 400 deputati. Ma si puo’ fare ancora meglio: indicazione diretta del Presidente e scelta del cittadino, sistema bipolare, doppio turno, pochi partiti (massimo 5).
Congedati i dieci esperti chiamati a trovare compromesso tra le forze politiche principali. Per riforme costituzionali referendum confermativo sempre. Due relazioni su economia e istituzioni: LEGGI DOCUMENTI.
Salgono le quotazioni di Matteo Renzi; oltre la metà degli elettori vorrebbe che fosse lui il leader del Pd. Solo il 10% a favore di Bersani. Secondo il 37%, soluzione migliore è cambiare legge elettorale e tornare al voto al più presto.
La lentezza e l’alto grado di conflittualità della classe politica italiana rende utopistica l’idea che, in caso di nuove elezioni, si possa arrivare a giugno con una nuova legge elettorale. Quali alternative? L’opinione di Antonello Onida, Team AltroFisco
Diplomazia europea sempre più allineata con quella degli Stati Uniti. Si punta alla messa in opera di un governo mondiale basato sulle norme di mercato. L’opinione di Michel Collon, fondatore del Collettivo Investig’Action.
Il Cavaliere si prepara a lanciare “uno sfregio allo stato di Diritto e alla Costituzione”, per tentare di ottenere una garanzia che lo tutelerà da qualsiasi sentenza. Richieste società civile non sono state ascoltate.
Alfano: leader Pd in un “vicolo cieco”. In serata il ritorno al Colle. Grave incertezza politica, si fa avanti l’ipotesi piano B e la carta del modello Ciampi. Moodys’ affila la scure. Movimento 5 Stelle: “Se Napolitano fa un altro nome è tutta un’altra storia”.
Per il 43% gli esponenti del Movimento 5 Stelle rappresenteranno una garanzia di trasparenza nei lavori di Camera e Senato. Prime misure da approvare: taglio rimborsi e numero parlamentari, poi nuova legge elettorale.
Il messaggio su Twitter infiamma il Web: utenti scatenati. Per legge il M5S non ha diritto a rimborsi. Ma e’ bastato un tweet in cui si chiede al PD la rinuncia a 48,856 milioni per mettere all’angolo il partito. Sindaco di Bari Emiliano: “Se non firmiamo, siamo morti”.
Si spiega così tutta la reticenza di Bersani & company. Ma l’imbarazzo cresce. L’abolizione è chiesta invece a gran voce dal Movimento 5 Stelle e anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi vuole intervenire, così come anche il Pdl. Politica nelle mani dei ricchi e delle lobby?