Carlo Cottarelli pagina 5
L’ex Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, esprime preoccupazione per i conti pubblici dopo il voto italiano.
Se l’orizzonte europeo resta saldo e stabile, dice l’economista, anche le incertezze elettorali non hanno ripercussioni destabilizzanti per le finanze di un Paese
Cottarelli: i partiti non riusciranno a mantenere promesse, nessuno ha indicato coperture. Approfittare della crescita per pareggio di bilancio, “si rischiano attacchi speculativi”.
Secondo l’economista ci sono sette peccati capitali che hanno impedito all’Italia di crescere per piĂą di venti anni
Osservatorio guidato dall’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli: analizzando l’andamento dei conti pubblici emerge scostamento di enorme portata. C’entrano i derivati.
Secondo Cottarelli il saldo primario è il tallone d’Achille italiano a causa dell’elevato debito pubblico.
Carlo Cottarelli, direttore esecutivo per l’Italia L’ex commissario alla spending review promuove il governo Gentiloni.
Così l’ex commissario della spending review: “Qualcosa si è fatto, ma quando si cerca di tagliare c’è sempre una lobby che interviene”.
Secondo l’ex responsabile alla spending review, la liberalizzazione degli scambi è stata troppo veloce.
Così l’ex commissario alla spending review ora direttore esecutivo del Fmi per l’Italia: “Il denaro risparmiato al benzinaio non è stato speso altrove ma piuttosto è stato risparmiato dalle famiglie perchè hanno accumulato…”