Pil Usa: dopo dati macro, ecco cosa prevede il modello della Fed
ROMA (WSI) – In attesa di conoscere il dato sul Pil Usa, che sarà comunicato oggi alle 14.30 ora italiana, indicazioni interessanti arrivano da un indice attentamente monitorato, in quanto capace di prevedere il trend dei fondamentali dell’economia americana. Si tratta del modello del Pil “GdPNow” stilato dalla Fed di Atlanta, che stima una crescita del Pil fino a +2,9% nel secondo trimestre dell’anno.
Il riferimento è al Pil del secondo trimestre del 2016, calcolato su base reale e una volta operati gli aggiustamenti tenendo conto dei fattori stagionali. Oggi sarà invece reso noto il dato sul Pil del primo trimestre.
Il modello prevede ora un Pil migliore (+2,9% in data 26 maggio dal +2,5% del 17 maggio), sulla scia del dato arrivato dal fronte macro Usa, nella giornata di ieri, relativo agli ordini dei beni durevoli. Il dato, che si riferisce al mese di aprile, è salito del 3,4%, decisamente meglio delle attese.
L’indicatore ha portato la Fed di Atlanta a rivedere al rialzo la performance della componente che misura la crescita degli investimenti privati lordi da -0,3% a +0,4%. Inoltre, gli ultimi dati si sono tradotti in una revisione al rialzo anche dell’incidenza delle esportazioni nette sul Pil del secondo trimestre, da -0,04 punti percentuali a 0,16 punti percentuali.
Di seguito le diverse attese sul Pil del II trimestre:
- Atlanta Fed: 2.9% – Aggiornato al 26 maggio
- New York Fed: 1.7% – Aggiornato al 20 maggio
- Markit: 0.7% – Aggiornato al 25 maggio. In questo caso le attese tengono in considerazione l’indebolimento del settore dei servizi.
Il grafico mostra il trend del modello stilato dalla Fed di Atlanta, che monitora la performance del Pil Usa.
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