Malgrado dati positivi, l’euro non si schioda dai minimi di tre mesi
Sul fronte valutario l’euro cade a terra: la moneta unica scambia a 1,1279 dollari alla chiusura dei mercati europei. Questo nonostante le notizie siano state tutto sommato positive per l’euro. La Germania ha comunicato una crescita zero del Pil, ma almeno è stata scongiurata la recessione. Inoltre le vendite al dettaglio Usa, disastrose, hanno indebolito il dollaro.
Ciononostante l’euro è bloccato sui minimi di tre mesi. Il motivo è che comprare l’euro in base agli ultimissimi dati macroeconomici non viene evidentemente ritenuta una mossa strategica azzeccata. L’outlook per l’area euro è difatti bruttino, come mostra l’indice di Citi delle sorprese economiche a quota -80,6.
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Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
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