Da Bank of Japan impegno a liquidità record. Yen in calo, borsa Tokyo +2%
E’ il giorno delle decisioni della Bank of Japan e della Fed. Quella della Bank of Japan è stata resa già nota e ha introdotto alcune novità anche se, in termini di acquisti di bond governativi e di tassi, non ci sono state variazioni.
Tuttavia un grande cambiamento apportato è proprio nella strategia di politica monetaria che, d’ora in avanti, avrà come target il controllo della curva dei tassi.
I tassi sono stati mantenuti invariati a -0,1% e la Bank of Japan ha reso noto di aver abbandonato il target della sua base monetaria; al contempo, il programma di acquisto di bond governativi a lungo termine non è stato modificato.
L’indice Nikkei ha accolto gli annunci balzando dell’1,91%, a 16.807,62 punti.
Sul forex, lo yen è sceso nei confronti del dollaro a JPY 102,66, contro i JPY 101,09 precedenti la diffusione del comunicato da parte della Bank of Japan.
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Le borse cinesi registrano una chiusura stabile mentre si attendono nuove misure di stimolo economico da parte del ministero del Commercio cinese e un allentamento delle tensioni sui dazi da parte dell’amministrazione Trump. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,6%, mentre l’indice di Shanghai è rimasto quasi invariato.
Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, sottolinea al Financial Times la difficile situazione che la Bce si trova ad affrontare a causa della pressione al ribasso sull’inflazione generata dalla debolezza economica.
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