Banca d’Inghilterra conferma politica tassi bassi: un solo dissidente
La Banca d’Inghilterra ha deciso quasi all’unanimità di mantenere lo status quo sui tassi di interesse, che rimangono così fermi allo 0,25%. Otto i voti favorevoli e uno contrario, quello di Kirsten Forbes che voleva aumentare il costo del denaro. La Banca va inoltre avanti con il piano di acquisto di titoli di Stato e altri asset.
Il board della Banca d’Inghilterra vede una crescita del Pil più alta nel primo trimestre, del +0,6% rispetto alla variazione positiva di mezzo punto percentuale annunciata nella riunione precedente di febbraio. Rispetto a febbraio l’inflazione è leggermente più bassa del previsto, ma le pressioni sul fronte dei prezzi sono evidenti.
Sui mercati valutari, dopo la decisione attesa della Banca centrale britannica la sterlina è passata in territorio positivo e ora viaggia sui massimi di due settimane. Prima delle 13 italiane scambiava in calo di circa lo 0,2% a 1,2265 dollari.
Breaking news
Piazza Affari poco mossa in una seduta scarna di appuntamenti. Nella prossima settimana, focus sugli indici Pmi, i verbali Fed e conti Nvidia
Le azioni di GameStop hanno subito un crollo per il terzo giorno dopo l’annuncio della possibile vendita di 45 milioni di azioni
La Bce sarebbe favorevole all’unione tra BBVA e Banco de Sabadell. Questo potrebbe facilitare le approvazioni necessarie per l’accordo
Partenza poco mossa a Piazza Affari, con il Ftse Mib sostanzialmente invariato. Denaro su Saipem dopo un contratto da $850 milioni