Economia

Monti: “Spread alto solo in Italia”. Ma si dimentica di un paese

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Un freno alla crescita e un rischio per le banche che diventano più vulnerabili: questi gli effetti dell’aumento dello spread secondo il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Ma contro il rialzo dello spread si schiera anche l’ex premier Mario Monti che intervistato da l’Avvenire commenta la calda situazione politica ed economica italiana.

Alla domanda su cosa ne pensi della natura della Banca centrale europea dopo che Matteo Salvini l’indomani delle elezioni europee ha parlato di un nuovo ruolo dell’istituto di Francoforte per contenere gli spread sovrani dei Paesi membri, Monti ha risposto:

Bisogna tener presente che l’istituto di Francoforte ha già fatto negli anni scorsi quello che anche altri hanno chiesto prima che Salvini si appassionasse a questi temi, contribuendo a tenere bassi i tassi d’interesse e gli spread, che oggi è alto infatti solo in Italia, soprattutto per le dichiarazioni incaute che periodicamente e inutilmente turbano i mercati.

Ciò che colpisce delle parole dell’ex premier è il fatto che a suo dire lo spread è alto solo in Italia. Come però ricorda l’Agi, Mario Monti fa un’affermazione in parte vera perché dimentica la Grecia, che ha uno spread ancora più alto dell’Italia.

I titoli di Stato del Paese ellenico hanno infatti un rendimento, ad aprile 2019, del 3,42%. Dunque lo spread greco è pari a 346 punti, circa 80 punti più dell’Italia (…) Sopra “quota 100” di spread troviamo, ad aprile 2019, solo quattro Paesi: Cipro (153 punti), Portogallo (122 punti), Spagna (108 punti) e Malta (104 punti). Tutti gli altri Paesi hanno rendimenti dei loro titoli di lungo termine nettamente più bassi (…) Mario Monti dimentica la Grecia, che ha uno spread ancora più alto dell’Italia, ma al netto di questa omissione fa un’affermazione sostanzialmente corretta. Lo spread nell’Eurozona è superiore ai 250 punti solo in Italia e in Grecia, Tutti gli altri Paesi hanno uno spread inferiore di più di 100 punti rispetto al nostro. Tra l’altro, mentre in Grecia sta tendenzialmente diminuendo da diversi mesi, pur con alcune momentanee risalite, in Italia – da dopo le elezioni di marzo 2018 – lo spread è tendenzialmente aumentato.