Economia

Grecia, strigliata con ultimatum della Commissione UE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo l’Italia l’Unione Europea tira le orecchie anche alla Grecia. Ad Atene viene chiesto di andare avanti con decisione sulle riforme altrimenti rischia di perdere 750 milioni di euro di aiuti. La Grecia, il vero anello debole dell’area euro al contrario dell’Italia che resta la terza potenza economica del blocco, torna quindi sotto i riflettori dei mercati finanziari.

Nel giorno in cui la Commissione Europea ha criticato la manovra italiana, dicendo che peggiora la già difficile situazione economica e di bilancio del paese, il commissario per gli Affari Economici e Finanziari ha rivolto parole dure nei confronti del governo greco.

Richiamo severo di Moscovici alla Grecia
Il commissario agli Affari Economici e Finanziari dell’UE Pierre Moscovici (sinistra), Frans Timmermans, vice presidente della Commissione Europea (incaricato del miglioramento della legislazione e dei rapporti inter-istituzionali, dello Stato di Diritto e della Carta dei diritti fondamentali) e la Commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager (destra) a Bruxelles il 6 febbraio 2019 (Aris Oikonomou / AFP)

Grecia, ultimatum Moscovici: implementare riforme o sono guai

Pierre Moscovici, che di solito ha un approccio morbido nei confronti della Grecia, ha avvertito che la Grecia è “pericolosamente in ritardo” nell’implementazione delle riforme concordate con i creditori esterni. Negli ultimi dieci anni la troika ha salvato tre volte il paese offrendo quasi 300 miliardi di euro in cambio di riforme lacrime e sangue e tagli draconiani all’insegna dell’austerity.

Se Atene non accelera l’implementazione delle riforme prima del prossimo summit dei ministri delle Finanze dell’area euro (l’Eurogruppo), dovrà rinunciare a €750 milioni di profitti provenienti dai bond. Il rapporto della Commissione Ue sulla Grecia sarà uno dei dossier caldi insieme all’Italia nella riunione dell’11 marzo.

“Riguardo alla Grecia, il secondo rapporto di Sorveglianza mostra che sono stati fatti progressi significativi, ma che ci sono alcune aree in cui sono necessari altri sforzi. Esorto le autorità a completare queste misure prima del prossimo Eurogruppo”, ha scritto Moscovici in un tweet (vedi sotto).

I proventi che l’organo esecutivo europeo minaccia di prendere di mira fanno parte dei 4 miliardi e 800 milioni di euro di profitti derivanti dai bond greci detenuti dall’Eurozona. Ci sono sedici riforme che il governo Tsipras, di sinistra, deve ancora completare. L’ultimo riguarda uno dei problemi più annosi, che guarda caso la Grecia condivide con l’Italia: i crediti deteriorati delle banche.