Economia

Gates ottimista sull’AI, nonostante i rischi. Cosa sta facendo con Microsoft

L’intelligenza artificiale sta sollevando numerosi timori. Bill Gates in un post pubblicato sul suo blog, Gates Notes, ha delineato i tutti rischi dell’AI, pur restando ottimista sul settore. Ecco quali sono.

Gates ottimista sull’AI

Il magnate americano ricorda anzitutto che l’intelligenza artificiale è solo una delle tante innovazioni che introducono nuove minacce che devono essere controllate, in primis quelle legate alle potenziali perdite di posti di lavoro. E’ successo lo stesso con le automobili e con i computer, che hanno portato all’introduzione di limiti e regolamentazioni, non alla soppressione delle innovazioni.

“In un momento come questo, è naturale sentirsi inquieti. Ma la storia dimostra che è possibile risolvere le sfide create dalle nuove tecnologie“, rassicura Gates. Che si dice convinto che i rischi siano reali, ma al contempo “ottimista sul fatto che possano essere gestiti“.

I rischi dell’AI secondo Gates

Gates elenca poi tutti i rischi legati all’intelligenza artificiale. Innanzitutto, i deepfake (contenuti testuali, video o messaggi falsi) e la disinformazione potrebbero influire sulle elezioni politiche e, più in generale, sulla democrazia. Al contempo, l’AI può anche aiutare a identificare i deepfake, tant’è che l’agenzia governativa americana Darpa sta lavorando a una tecnologia per identificare se un video o un audio sono stati manipolati.

Inoltre, l’intelligenza artificiale rende più semplice per gli hacker attaccare persone e governi, in quanto li aiutano a scrivere codici più efficaci. Gli esperti di sicurezza che vogliono contrastare gli hacker devono fare lo stesso.

Un altro rischio enorme a livello mondiale consiste nella cyber guerra, per cui si impiega l’intelligenza artificiale per lanciare attacchi informatici contro altri paesi. “I criminali informatici non smetteranno di creare nuovi strumenti. Né lo faranno coloro che vogliono usare l’AI per progettare armi nucleari e attacchi bioterroristici. Gli sforzi per fermarli devono continuare allo stesso ritmo”, raccomanda Gates.

Vi è poi il rischio paventato da più parti che l’intelligenza artificiale comporterà un taglio di posti di lavoro. “L’AI sarà così brava a esprimere le idee che sarà in grado di scrivere le vostre e-mail e gestire la vostra casella di posta elettronica al posto vostro. Sarete in grado di scrivere una richiesta in inglese semplice, o in qualsiasi altra lingua, e di generare una ricca presentazione del vostro lavoro”, ammette Gates. Ma a suo avviso, questo genererà un aumento della produttività, perché le persone avranno più tempo per fare altre cose, al lavoro o in casa. Sicuramente ciò innescherà un bisogno di sostegno e riqualificazione per alcuni lavoratori. Il magnate americano è categorico:

“Questo è un ruolo che spetta ai governi e alle imprese, che dovranno gestirlo bene per evitare che i lavoratori vengano lasciati indietro, evitando il tipo di interruzione della vita delle persone che si è verificata durante il declino dei posti di lavoro nel settore manifatturiero negli Stati Uniti”.

Un altro problema dell’intelligenza artificiale consiste nel fatto che eredita i nostri pregiudizi e inventa le cose, per cui talvolta sembra distorta. Tuttavia, Gates si dice “ottimista sul fatto che, col tempo, si possa insegnare ai modelli di intelligenza artificiale a distinguere i fatti dalla finzione. OpenAI, per esempio, sta facendo un lavoro promettente su questo fronte”.

Inoltre, molti insegnanti temono che gli studenti utilizzeranno l’intelligenza artificiale per fare i compiti al posto loro. Vi sono alcuni docenti che stanno accogliendo l’AI e cercando di insegnare agli studenti come utilizzarla al meglio.

Il magnate americano ha invitato tutti a seguire il più possibile gli sviluppi dell’AI, fiducioso che “si tratta dell’innovazione più trasformativa che ognuno di noi vedrà nel corso della propria vita e un sano dibattito pubblico dipenderà dalla conoscenza di questa tecnologia, dei suoi benefici e dei suoi rischi. I benefici saranno enormi e la ragione migliore per credere che possiamo gestire i rischi è che lo abbiamo già fatto in passato”.

I suoi progetti con l’AI

Microsoft, la società fondata da Bill Gates, sta portando avanti numerosi progetti con l’intelligenza artificiale. La sua prima mossa è stata nel gennaio 2023 quella di incrementare il suo investimento in OpenAI, la società che sta producendo Chat GPT, chatbot di Intelligenza Artificiale (AI) generativa. Microsoft aveva già investito nella società nel 2019 e 2021.

Nel febbraio 2023 Microsoft ha potenziato con Chat GPT il suo motore di ricerca, Bing. In seguito, Microsoft ha lanciato due nuove funzioni potenziate dall’intelligenza artificiale per il suo browser Edge: “chat” e “compose”. La prima consente agli utenti di riassumere la pagina web o il documento che stanno guardando e di porre domande sul suo contenuto. La seconda agisce come un assistente di scrittura, aiutando a generare testo, dalle e-mail ai post sui social media, sulla base di alcune indicazioni iniziali.

Attualmente Microsoft sta portando il suo assistente personale basato sull’IA, chiamato Copilot, su Windows 11. Si tratta dello stesso assistente che Microsoft integra già in Edge, nelle sue app di Office e su GitHub. Copilot inoltre supporterà ora tre tipi principali di plug-in, tra cui le estensioni dei messaggi di Teams, i connettori della piattaforma Power e strumenti che utilizzano la tecnologia di Chat GPT.