MILANO (WSI) – Seduta volatile si tinge di rosso sul finale per i mercati europei. Borsa Milano che aveva aperto in negativo per poi recupera terreno ha chiuso con un calo più moderato di altre Borse (Francoforte ha ceduto più dell’1%). Il Ftse Mib si posiziona intorno alla soglia di 17.650 punti. Occhio alle banche, reduci da una forte giornata di sell off, sulla scia dei bilanci resi noti da alcuni istituti, Banco Popolare in primis. Ma dopo gli smobilizzi della vigilia, prevalgono i rimbalzi tecnici, e così sono proprio le banche a tenere per una volta a galla il listino delle blue chip, che invece è stato zavorrato dai cali pesanti di Generali e Tod’s.
Attenzione a due titoli bancari, che stanno perdendo terreno dopo l’imposizione di requisiti di capitale più severi, per fronteggiare il problema delle banche “too big to fail“, ovvero troppo grandi per fallire. Uno di questi titoli accusa una flessione superiore a -6%. Tra gli altri titoli, Generali sotto pressione dopo i conti. In lieve calo gli assicurativi. Male anche il titolo della banca francese Credit Agricole, dopo il crollo dei profitti, che è stato -71%.
Tra gli altri mercati, il petrolio ha segnato un forte recupero dopo la pubblicazione delle scorte Usa, ma ha poi virato in rosso. Ora torna a salire dopo le dichiarazioni rese note dall’Agenzia Internazionale dell’Energia, secondo cui la crescita delle scorte su base globale segnerà una forte riduzione nella seconda metà dell’anno. Sul Forex, Euro sotto pressione, oscilla attorno a $1,14. Dollaro in rialzo sullo yen oltre quota JPY 109. mentre l’oro fa dietrofront. Sul fronte obbligazionario, lo spread BTP-Bund a 10 anni ha chiuso ieri in calo attorno a 140 punti base.
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Oggi è il Super Thursday per il Regno Unito, con la Bank of England che annuncerà la propria decisione sui tassi, pubblicando anche le minute e i dati sull’inflazione.

Il trend dei futures europei a pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni.

Nel mese di aprile, l’indice dei prezzi al consumo della Francia ha segnato un calo -0,1% su base annua. Su base mensile, l’indice è salito +0,1%.
Il Senato del Brasile sta votando in queste ore l’impeachment del presidente Dilma Rousseff. Se una maggioranza semplice di 81 senatori voterà a favore dell’impeachment, Rousseff sarà sospesa dalla sua carica e sarà sostituita per sei mesi dal vice presidente Michel Temer.
Nel primo trimestre del 2016, Credit Agricole ha assistito a un calo degli utili netti -71%, a 227 milioni di euro, ben al di sotto dei 278 milioni di euro attesi da Reuters. Giù anche il fatturato, a 3,799 miliardi, contro i 3,873 miliardi attesi da Reuters.
Vendite sui mercati azionari europei. L’indice Ftse Mib è in calo -0,46%, a 17.616,38 punti.

Effetto Macy’s sul settore retail europeo, con l’indice di settore sotto pressione nelle contrattazioni odierne.
I peggiori titoli scambiati sull’indice azionario europeo Stoxx 600 Europe.

I titoli migliori sull’azionario europeo. Zurich in cima alla lista, dopo che il colosso assicurativo ha reso noto di essere tornato a generare profitti nel primo trimestre, battendo anche le attese.

Alert banche. UBS cede -6% in borsa, sulla scia di alcuni report secondo cui il titolo starebbe scontando nuove rischieste di capitali da parte del governo svizzero.

Anche Credit Suisse è sotto pressione, dopo che il governo svizzero ha deciso di rendere più severe le richieste di capitali per le banche.

La banca centrale della Norvegia ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,5%. La decisione di lasciare i tassi invariati sta avendo ripercussioni sull’euro, che perde nei confronti della corona norvegese.

L’Agenzia internazionale dell’energia ha reso noto che nel mese di aprile l’offerta globale di petrolio è salita di 250.000 barili a 96,2 milioni di barili al giorno. L’AIE ha sottolineato di prevedere una “drammatica” riduzione della crescita globale delle scorte a 200.000 barili al giorno nel secondo semestre dell’anno. La notizia provoca il rialzo delle quotazioni del petrolio, come dimostra il grafico.

Indice Ftse Mib dà prova di resistenza e sale +0,56%, a 17.797,85 punti.
Nonostante la crescita ai massimi di 14 mesi delle richieste di sussidio di disoccupazione settimanali, Wall Street dovrebbe aprire con il segno più. I future sui principali indici di Borsa hanno ridotto i guadagni dopo il dato macro sul lavoro, ma Dow Jones, S&P 500 e Nasaq riescono comunque a guadagnare mezzo punto percentuale di media.
Oro e argento scambiano in ribasso, mentre l’azionario e il dollaro proseguono in rialzo anche nella seduta negli Stati Uniti. Il Dollar Index è in progresso dello 0,17%, mentre i future con scadenza giugno sull’oro perdono lo 0,22% a quota 1.269,50 dollari l’oncia. L’argento, contratto con consegna luglio, cede lo 0,11% a quota $17,31. L’euro vale 1,1390 dollari (-0,3%).
Piazza Affari ha perso lo 0,26% a quota 17.651,36 piuni. Hanno pesato i cali di Generali (-4%) e Tod’s (-8,4%).
Sessione decisamente negativa per Wall Street, che ha visto il Dow Jones cedere -217 punti, o -1,21%, e riportare la performance peggiore su base giornaliera dallo scorso 11 febbraio, quando ha ceduto -1,60%. Il Dow si appresta a chiudere in rosso per la terza settimana negativa. S&P -1,20%, anche se in rialzo +0,36% dall’inizio della settimana. Nasdaq -1,02%, +0,52% dall’inizio della settimana.