Economia

Crac banche: risparmiatori traditi hanno più tempo per chiedere i rimborsi

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Continua l’iter di modifica della manovra di bilancio. Tra le ultime novità anche la revisione della procedura di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) per ottenere i rimborsi da parte dei risparmiatori azzerati dai crac bancari.

Fondo Indennizzo risparmiatori: cos’è e come funziona

Il FIR è il Fondo Indennizzo Risparmiatori, chiamato ad indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

Nel dettaglio possono avanzare richiesta di rimborso i risparmiatori azzerati dai crac di :

In particolare sono indennizzabili le azioni ed obbligazioni subordinate emesse dalle seguenti banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018.

Possono fare domanda di indennizzo al FIR:

  • risparmiatori in possesso dei titoli indennizzabili
  • successori per causa di morte dei “risparmiatori”
  • familiari che hanno acquisito la titolarità dei titoli indennizzabili.

L’indennizzo è determinato nella misura del 30% del costo di acquisto delle azioni, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto. In riferimento invece alle obbligazioni subordinate, l’indennizzo è determinato nella misura del 95 per cento del costo di acquisto delle stesse, ivi inclusi gli oneri fiscali, entro il limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto.

Fir: le novità della manovra 2020

Come riporta Il Sole 24 ore, un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio del Senato, presentato da Laura Bottici (M5S) concede due mesi in più per formalizzare le istanze dei risparmiatori.

Di regola il termine per accedere al FIR era di 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo della manovra approvata lo scorso anno. Ma la pubblicazione arrivò solo il 27 agosto 2019. Ora i risparmiatori avranno tempo non più fino a febbraio 2020 bensì fino ad aprile  per chiedere il rimborso degli investimenti perduti e presentare documentazione e istanza di accesso al portale della Consap.

Altra novità riguarda la Commissione tecnica che potrà acquisire d’ufficio le decisioni giudiziali ed extragiudiziali favorevoli già acquisite dai risparmiatori evitando un nuovo riesame della pratica.