Banca Etruria

La Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio S.C., semplicemente Banca Etruria, ha rappresentato per anni uno degli istituti bancari più conosciuti operanti nel Centro Italia.

La storia

Fondata nel 1882 come Banca Mutua Popolare Aretina, negli anni oltre ad aver cambiato nome si è affermata nel territorio e si è rapidamente espansa con discreto successo fino al 2014, anno nel quale il CdA diede mandato all’allora Presidente Lorenzo Rosi di procedere alla trasformazione della Banca Etruria in società per azioni.

La crisi

Qualcosa però non funzionò e a Febbraio 2015 venne commissariata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca Etruria, insieme a Banca Marche, CariFerrara e CariChieti, venne salvata in extremis nel Novembre di quello stesso anno attraverso la procedura di bail-in, che provocò forti perdite per gli azionisti e i detentori di obbligazioni subordinate. Azzerati in diversi casi i risparmi di una vita.

Questo ha comportato la nascita immediata di un nuovo soggetto creditizio, la Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio SpA, mentre la vecchia banca avrà vita fino all’eliminazione delle sofferenze creditizie accumulate, emerse dopo ispezione della Banca d’Italia.

Il futuro

Lo scandalo che ha coinvolto Banca Etruria ha creato non pochi problemi al Governo Renzi per il coinvolgimento del padre dell’allora Ministro Boschi e, soprattutto, per aver rovinato migliaia di risparmiatori. Le immediate conseguenze sono state, come detto, la nascita di un nuovo soggetto bancario, non più popolare, scevro delle pendenze della vecchia gestione e destinato a confluire in Banca Unica.

Su Wall Street Italia trovi tutti gli aggiornamenti sul destino di Banca Etruria e della gestione delle sofferenze della bad bank, le proposte per la tutela dei risparmiatori.