Borse stremate: titoli small-cap e Bond puniti dopo riforma fiscale

di Daniele Chicca
Pubblicato 26 Dicembre 2017 • Aggiornato 3 Gennaio 2018 10:25

Afflitte da qualche presa di profitto le Borse, deboli in tutto il mondo dopo l’approvazione storica della riforma fiscale e dopo le elezioni regionali catalane in Spagna successive al caos sul referendum per l’indipendenza. Sui mercati finanziari la settimana natalizia si apre all’insegna dei ribassi per i tecnologici dopo che il più classico dei “Sell the news” si era verificato la settimana prima: i prezzi ormai scontavano in pieno l’impatto potenzialmente positivo su crescita economica e redditività aziendale del testo legislativo firmato da Donald Trump prima della pausa per le festività di Natale. Mentre in Borsa le vendite colpiscono le categorie che si prevede vengano meno premiate dalla riforma fiscale, sui Bond c’è stato un improvviso irripidimento della curva dei rendimenti (ovvero un ampliamento del differenziale tra titoli a breve e lungo termine, scenario ribassista).

Se si sommano le performance di Bond e azionario nella giornata di martedì, per lo meno in Usa (Treasuries e S&P 500), si scopre che la seduta in cui è arrivata la conferma dei numeri per l’approvazione della riforma delle tasse, che prevede tra le altre cose un calo della corporate tax al 21 dal 35%, è stata la peggiore dall’11 settembre 2016. I titoli small cap sono stati i più penalizzati dalle prese di profitto mentre a livello settoriale il computo dei FAANG da inizio settimana è negativo. Il Bitcoin intanto subisce sbalzi di prezzo incredibili, in un mercato sempre poco liquido e molto volatile. Le materie prime invece attraversano la striscia più lunga dal 2005.

Lasciate qui commenti, news e rumor dalle sale operative, consigli operativi, strategie di investimento, le vostre esperienze e tutto quello che vi passa per la testa. Tutti gli aggiornamenti sulle Borse li trovate nel LIVE BLOG (SOTTO), con flash di notizie e grafici.

Il Liveblog è terminato

Daniele Chicca 20 Dicembre 201715:53

Gli indici principali della Borsa Usa hanno aperto le contrattazioni in rialzo nel giorno dell’ultimo voto sulla riforma fiscale, che diventerà definitiva prima di Natale con la firma del presidente Donald Trump. Ieri il Senato ha approvato il testo definitivo che vale 1.500 miliardi di dollari mentre alle 12 locali, le 18 italiane, la Camera dovrebbe votare a favore e mandare il testo da firmare alla Casa Bianca. La riforma fiscale dovrebbe portare a una crescita degli utili aziendali e portare a dividendi più alti per gli investitori e a piani di acquisto di azioni proprie.

Nei primi minuti di scambi il Dow Jones, paniere delle blue chip, avanza di 93,69 punti (+0,38%) a quota 24.848,44. L’indice allargato S&P 500 guadagna 9,13 punti, per un progresso percentuale dello 0,34, in area 2.690,6. Da parte sua il Nasdaq-100, indice composito dei tecnologici, guadagna 26,97 punti, pari a un +0,39%, attestandosi a 6.990,82 punti.

Daniele Chicca 20 Dicembre 201715:55

A Milano gli indici di Borsa principali trattano invece sotto i livelli di parità, in sintonia per la verità con l’andamento del resto delle piazze europee. Il listino FTSE MIB cede lo 0,30%, mentre il paniere FTSE Italia All share lo 0,21%. Rialzi invece per l’FTSE Italia Mid Cap, che avanza dello 0,32%, e per l’indice FTSE Italia Star (+0,40%).

Daniele Chicca 20 Dicembre 201715:58

Sul mercato obbligazionario si segnalano vendite sui titoli di Stato italiani, ma anche europei e statunitensi. Si amplia lo Spread: il rendimento decennale italiano registra un rialzo di 8 punti base, portandosi all’1,95%, mentre quello del Bund tedesco omologo sale di 5 punti base, tornando a quota 0,41%. Il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni si attesta a 154 punti base. In rialzo anche i tassi degli Oat francesi di riferimento (+5 punti base allo 0,74%) e dei Bonos spagnoli (+4 punti base all’1,51%). Domani, giovedì 21 dicembre, si tengono le elezioni in Catalogna, con un esito che viene considerato incerto.

Daniele Chicca 20 Dicembre 201716:16

Il Bitcoin intanto ha scongiurato di inanellare una terza seduta di ribassi consecutiva, un evento che non si ripeteva da settembre. I cali sono iniziati quando la piattaforma di scambio di criptovalute Coinbase ha aggiunto alla sua offerta il Bitcoin Cash, alimentando le speculazioni che gli utenti stiano spostando i loro investimenti da Bitcoin a Bitcoin Cash, che infatti hanno toccato un picco a $9.500.

Forexlive Image View

Daniele Chicca 20 Dicembre 201716:29

Il Bitcoin intanto ha scongiurato di inanellare una terza seduta di ribassi consecutiva, un evento che non si ripeteva da settembre. I cali sono iniziati quando la piattaforma di scambio di criptovalute Coinbase ha aggiunto alla sua offerta il Bitcoin Cash, alimentando le speculazioni che gli utenti stiano spostando i loro investimenti da Bitcoin a Bitcoin Cash, che infatti hanno toccato un picco a $9.500.

Forexlive Image View

Daniele Chicca 20 Dicembre 201718:06

La seduta peggiora sul finale per le Borse europee, che chiudono in ribasso in corrispondenza del passaggio in negativo di Wall Street. L’’indice EuroStoxx50 cede lo 0,88%. In calo i titoli bancari, Asml, Danone, L’Oreal, Munich RE, Allianz, Basf, Sap e Unibal. Tengono invece Total, Bbva e Iberdrola.

Daniele Chicca 20 Dicembre 201718:06

Calo dello 0,74% per Piazza Affari, in linea con le principali borse europee, nonostante l’avvicinarsi dell’approvazione della riforma fiscale Usa. In calo i titoli bancari, Telecom, Terna, Buzzi Unicem, Leonardo, Recordati e Stm. In rialzo invece Italgas, Mediaset, Tenaris e Yoox.

Daniele Chicca 20 Dicembre 201718:07

Sul Forex il cross euro dollaro quota $1,1890 mentre tra le materie prime il petrolio Wti è stabile a 57,30 dollari al barile. Negli Stati Uniti le scorte settimanali EIA di greggio hanno evidenziato un decumulo di 6,5 milioni di barili, contro attese diun calo di 3,8 milioni.

Daniele Chicca 20 Dicembre 201718:08

In chiusura dei mercati europei lo spread Btp/Bund a 10 anni è a 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’’1,95%.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201710:47

Nel giorno delle elezioni in Catalogna, il clima non è così nervoso come si potrebbe pensare sul secondario. Il mercato italiano, per esempio, è poco variato nelle prime battute, con un rendimento del Btp addirittura in lieve arretramento rispetto alla controparte tedesca. Lo Spread tra Btp e Bund decennali si attesta a 152 punti base, sotto i 154 della chiusura di ieri.

Stando sempre ai dati della piattaforma Tradeweb, Il tasso sul benchmark decennale resta invariato a quota 1,94% dell‘ultima chiusura. Nella seduta di ieri lo Spread dei tassi tra Btp e Bund di riferimento tasso ha raggiunto il picco di 156 punti base, mentre il rendimento del 10 anni italiano l’1,97%: in entrambi i casi si è trattato dei massimi da fine ottobre.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201710:52

Sul Forex, lo yen si è indebolito nella notte dopo l’annuncio della Banca del Giappone, che ha lasciato invariata la sua politica monetaria. Intanto il cross euro yen si pone a 134,8 e quello tra dollaro e yen a quota 113,54, mentre il dollaro ha perso terreno già da ieri (con l’euro che è tornato in area 1,19) dopo l’atteso via libera alla riforma fiscale, dato ormai per scontato. La moneta unica scambia in area 1,1875 dollari, in calo da quota $1,1881, con cui aveva chiuso la seduta di ieri.

Tra le materie prime il petrolio si prende una pausa dopo la corsa della vigilia. Il prezzo è stabile, con il contratto sul Wti americano che si posiziona in area 58,11 dollari al barile (+0,03%) e il future sul Brent a 64,51 dollari (-0,08%).

Daniele Chicca 21 Dicembre 201710:54

Alla Borsa di Milano si mette in evidenza Buzzi Unicem, il cui titolo mette a segno un rialzo di due punti percentuali, traendo beneficio del giudizio di Kepler, mentre prosegue in positivo Tenaris (+0,8%) che da ieri ha beneficiato dell’avvio di copertura da parte di Barclays (overweight con target price a 16,5 euro). Acquisti anche sui titoli Fca, in progresso dello 0,5%..

Anche a Piazza Affari sono richiesti i titoli dei gruppi che dovrebbero maggiormente beneficiare dei tagli alle tasse da 1.500 miliardi di dollari della riforma fiscale Usa. Positivi per esempio sono i titoli del lusso, mentre segnano il passo le banche con Banca Generali che cede oltre un punto percentuale come Ubi Banca, Pop Emilia calai dello 0,98%. In calo le altre banche, con Intesa Sanpaolo che cede mezzo punto percentuale: i media riferiscono che il gruppo sta studiando il riassetto del settore risparmio. Sempre in ambito finanziario, torna a perdere terreno il Creval (-2,3%) dopo il rimbalzo della vigilia a seguito dell’ok dell’assemblea all’aumento di capitale da 700 milioni.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201719:11

La Borsa di Milano ha chiuso in progresso dello 0,62%, in linea con le principali piazze europee. Negativi Italgas, Banca Generali, Generali Assicurazioni, Bper Banca e Campari. In rialzo invece Saipem che guadagna oltre il 2%. Positive anche Buzzi Unicem, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Tenaris.

Daniele Chicca 22 Dicembre 20179:39

Crollano i prezzi del Bitcoin sotto i 14 mila dollari. Male anche le altre criptovalute a maggiore capitalizzazione, Ethereum e Bitcoin Cash.