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Torna febbre da meme stock? Titolo GameStop in orbita

Era già successo nel 2021. Ora la storia si ripete, tanto che si parla di una riesplosione delle meme stock. Ovvero azioni di società dalle prospettive economiche incerte che iniziano improvvisamente a salire in modo rapido e inaspettato per via dell’attenzione di una community online che, ad esempio, si riuniscono in forum quali Reddit o altre piattaforme social e che, attraverso operazioni coordinate di compravendita, sono in grado di influenzare i prezzi delle azioni.

Anche questa volta, come nel 2021, protagonista è GameStop, la catena di negozi di videogiochi: ieri, il titolo è salito del 61,74% a 49,25 dollari, dopo aver guadagnato lunedì il 74,5% a 30,46 dollari. Tutto, grazie soltanto al primo post sui social, a distanza di quasi tre anni, di “Roaring Kitty“, l’utente che provoco’ il famoso ‘short squeeze’ sul titolo nel 2021, quando passò in tre mesi da un valore di 3 dollari a oltre 120 dollari.

Che cosa sta succedendo

Come spiega Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, “il ritorno del leggendario Roaring Kitty sulla piattaforma X dopo 3 anni di inattività ha comportato un boom di acquisti sulle meme stocks. Roaring Kitty altro non è che Keith Gill, un intermediario finanziario di MassMutual, che nel 2021 dalla subchat di Reddit, Wallstreetbets, aveva generato la trading frenzy su alcune azioni (le meme stocks) per combattere le strategie speculative di alcuni hedge fund e operatori che vendevano allo scoperto azioni come GameStop, AMC, BackBerry e Bed Bath & Beyond e costringerli a subire uno “short squeeze”.

Ma il fenomeno non riguarda solo GameStop, ma anche altre “meme stocks“. Il titolo della catena di cinema Amc, per esempio, ha guadagnato lunedi’ il 78% e ieri quasi il 33%.

“Questi incredibili aumenti – continua Diodovich ricordano ovviamente il periodo molto speculativo del 2021, ma non c’è alcuna possibilità che rivivremo un periodo della stessa intensità. Innanzitutto, perché l’attuale contesto monetario non è più assolutamente lo stesso di allora, sia in termini di tassi che di liquidità. Nel 2021 i tassi di interesse erano a zero, le banche centrali iniettavano di liquidità il sistema grazie al quantitative easing e i governi aumentavano la spesa pubblica per sostenere imprese e famiglie in difficoltà (in particolare Washington ha spedito notevoli fondi a tutti i cittadini americani per compensare i danni dell’emergenza pandemica). Queste politiche monetarie ultra accomodanti, abbinate alle misure “qualunque cosa serva” da parte degli stati, avevano creato l’ambiente speculativo perfetto”.

Le prospettive

Quali sono le prospettive per le prossime sessioni?

“Crediamo quindi che il trading frenzy delle ultime ore possa essere un effetto solo di breve periodo (alcune sessioni). Gli acquisti non sono basati sull’andamento dei fondamentali, ma sullo straordinario lavoro di creazione di euforia da parte di alcuni furbi manipolatori di mercato. È importante quindi prestare attenzione nei momenti di forte volatilità e utilizzare tutti i principali strumenti di gestione del rischio”.