Borsa Milano azzera i guadagni con l’indice Ftse Mib che scivola in rosso, per poi risalire nel finale, ma in modo poco convinto.
In ripresa dopo i nuovi minimi storici testati la scorsa settimana anche Mps, che reagisce nonostante lo scetticismo di mercato, che si acuisce con la richiesta dei piccoli azionisti alla Bce di commissariare la banca senese. La speranza di tutti i mercati è che arrivino indicazioni positive dal simposio di Jackson Hole: il meeting tradizionale dei banchieri centrali che si riuniscono ogni anno nello stato dello Wyooming si aprirà il prossimo 26 agosto, ed è atteso soprattutto per le informazioni che arriveranno dal fronte Fed, in merito al percorso dei tassi.
Tuttavia, proprio nella giornata di domenica Stanley Fischer, vice presidente della Fed ha detto che l’economia Usa è vicina a centrare gli obiettivi prefissati dalla Fed e che la crescita, dunque, accelererà il passo.
Le dichiarazioni hanno rialimentato le speculazioni su imminenti rialzi dei tassi della Fed, mettendo sotto pressione i corsi azionari e anche le valute dei paesi emergenti per la seconda sessione consecutiva.
In generale, sui mercati mondiali, si assiste sul lato forex al rafforzamento del dollaro dopo le dichiarazioni di Fischer a scapito, appunto, dei mercati emergenti.
Tonfo petrolio, che cede nel caso del Brent anche oltre -3%.
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Borsa Tokyo positiva in attesa delle indicazioni che arriveranno da Janet Yellen, numero uno della Fed, in occasione del simposio che si svolgerà a Jackson Hole, nello stato dello Wyoming, a partire dal prossimo venerdì, 26 agosto. Ma Sydney e Shanghai sono in rosso e in generale il trend dei mercati asiatici è stato contrastato.

I titoli migliori dello Stoxx Europe.

Il titolo peggiore in assoluto nelle contrattazioni europei è quello del gruppo di tecnologia per uso medico Getinge, svedese. La società ha di recente licenziato il suo amministratore delegato Alex Myers, dopo appena 17 mesi di lavoro.

Syngenta si conferma il titolo migliore in Europa dopo il sì delle autorità di regolamentazione all’acquisizione da parte di ChemCgina per $43 miliardi. Entrambe le società prevedono la conclusione dell’accordo entro la fine dell’anno. Titolo Syngenta +13%.

Si conferma positiva la performance dell’azionario europeo, con l’indice di riferimento Stoxx Europe 600 che registra una buona performance, avanzando +0,57%.

Accelerazione rialzista per gli indici azionari europei.

Dopo la performance negativa delle ultime sessioni, il sottoindice che monitora il trend dei titoli bancari scambiati sullo Stoxx Europe 600, registra una buona performance:

In generale, sui mercati mondiali, si assiste sul lato forex al rafforzamento del dollaro e all’indebolimento dei mercati emergenti, sulla scia delle dichiarazioni rilasciate da Stanley Fischer, vice presidente della Fed. Fischer ha detto nella giornata di domanica che l’economia Usa è vicina a centrare gli obiettivi prefissati dalla Fed e che la crescita, dunque, accelererà il passo. Le dichiarazioni, che hanno rialimentato le speculazioni sui tassi della Fed, hanno provocato il calo dei corsi azionari e delle valute dei paesi emergenti per la seconda sessione consecutiva. Tuttavia l’azionario europeo è in ripresa dopo aver sofferto il calo più forte in due mesi e i bond governativi sono in ripresa.
L’euro scende sul dollaro -0,26% a $1,1295; sullo yen la moneta unica, sul franco svizzero in rialzo +0,13%, a CHF 1,08080. Euro-sterlina -0,46% a GBP 0,8625, euro-yen +0,13%, a JPY 113,67. Lo yen scende dopo che le dichiarazioni rilasciate al quotidiano giapponese Sankei dal governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, hanno riaccesso le speranze su maggiori interventi di manovra di politica monetaria espansiva nel meeting del prossimo mese.
Borsa Milano beneficia dei rialzi che interessano nella giornata di oggi i titoli bancari. Il listino Ftse Mib tuttavia ritraccia sensibilmente dai massimi della giornata e sale di appena +0,34%, a 16.364,94 punti. Secondo le indiscrezioni Ubi Banca “potrebbe tornare sul dossier Carife; Bper su Banca Marche e Banca Etruria mentre la Banca popolare di Bari sarebbe interessata a Carichieti. Mentre Mps è fiacca con +0,26%, Bper oltre +2%, BPM oltre +3%, BP +2,41%. Intesa SanPaolo +1,69%, Mediobanca +1,96%, Ubi Banca +1,65%, Unicredit +1,86%.
Il grafico mostra il forte calo dei prezzi del petrolio.
Previsto avvio negativo per Wall Street.

Borsa Milano azzera guadagni e cede -0,13% a 16.289,45, scontando il tonfo dei prezzi del petrolio e le preoccupazioni sulle mosse della Fed. Saipem -1,72%, Cnh Industrial oltre -2%, Eni -0,74%, mentre si smorzano i rialzi sulle banche.
Anche Wall Street sotto pressione, sulla scia delle forti vendite che colpiscono il petrolio. Focus sul sottoindice S&P 500 Energy, che cede -1,50%.

In una sessione caratterizzata in modo particolare dal nervosimo degli operatori, dalle paure Fed e dall’attesa per il simposio di Jackson Hole, il Ftse Mib recupera terreno nelle ultime battute della sessione. Alle 16.55 l’indice sale +0,55%, a quota 16.400,22 punti. Tra i titoli, ancora bene le banche, con Mps +0,44%, Bper +0,74%, BPM oltre +2%, BP +2,70%, Ubi Banca +1,47%, Unicredit +1,86%, Intesa SanPaolo +1,31%, Tra i titoli di altri settori sotto pressione Cnh Industrial -1,04%, Eni riduce le perdite con -0,07%, FCA +0,94%, Saipem -1,82%, Telecom Italia -0,63%, Tenaris -0,85%, Leonardo-Finmeccanica +0,92%,
Il Ftse Mib chiude la sessione debole, con un rialzo +0,36%, a 16.369,14 punti. Alla fine di una seduta piuttosto nervosa, si segnalano Mps +0,09%, Bper +0,68%, BPM +4,37%, Intesa SanPaolo +1,04%, BP +2,31%, Ubi Banca +1,83%, Unicredit +1,34%. Tra i titoli di altri settori Cnh Industrial -1,42%, Eni -0,22%, FCA +1,20%, Telecom Italia -0,69%, Tenaris -1,55%, Saipem -2,04%,
Eni sotto pressione, il titolo cede quasi mezzo punto percentuale sulla scia dell’ennesimo calo dei prezzi del petrolio.