Alberto Battaglia pagina 588
Fissato il nome di Conte, si infittisce totoministri: dall’economista euroscettico a via XX Settembre al membro della Trilaterale per la Farnesina. Non mancano candidati controversi e “tecnici”.
Paolo Savona ha ricoperto ruoli presso la Banca d’Italia ed è stato ministro del governo Ciampi, è critico nei confronti dell’euro dai tempi di Maastricht.
Era nell’aria da diversi mesi, ma ora la candidatura di Jens Weidmann alla successione di Mario Draghi è stata confermata anche dal diretto interessato. “Penso che ogni membro del consiglio direttivo dovrebbe avere la volontà di contribuire alla politica monetaria anche in un ruolo diverso”, ha detto al Funke Mediengruppe il presidente della Bundesbank, mettendo
Gli utili aziendali in crescita hanno determinato un aumento del 10,2% dei dividendi globali su base complessiva, che si sono attestati a 244,7 miliardi di dollari nel primo trimestre, con una crescita sottostante del 5,9%; è quanto emerge dall’indice Janus Henderson Global Dividend. L’indice Janus Henderson Global Dividend ha chiuso il trimestre su una cifra record di 174,2; questo significa che le distribuzioni
L’esposizione dei gestori, secondo una ricerca di Harrington Cooper, è aumentata a favore del reddito fisso: nel corso del primo trimestre dell’anno l’allocazione verso l’obbligazionario è aumentata dell’1,3% congiunturale al 24,2% nel modello bilanciato. In generale, gli investment manger hanno ridotto l’esposizione verso l’azionario: il calo è stato dell’1,9% a quota 43,5% per i modelli
La sterlina britannica è scesa al livello più basso mai toccato sul dollaro nel corso di quasi cinque mesi: gli investitori si sarebbero preparati in vista dei dati che guideranno la scelta della Banca d’Inghilterra su un eventuale aumento dei tassi di interesse quest’anno. La sterlina è scesa a quota 1,3292 dollari, il minimo dal 28 dicembre scorso, mentre il dollaro
“Le regole dell’Eurozona sono assurde”: titola così l’editorialista del Guardian Larry Elliott, in una rara presa di posizione a favore di Lega e M5s.
L’agenzia di rating Fitch ha ammonito sui rischi del contratto di governo che costituisce l’agenda politica del nuovo esecutivo guidato da Lega e M5s. Il contratto del nuovo governo, scrive Fitch “aumenta i rischi per il profilo di credito sovrano, in particolare attraverso un allentamento di bilancio e un potenziale danno alla fiducia” aggiungendo che “è
Nonostante le promesse del governo, Unicredit prevede che il costo medio del debito dovrebbe continuare a scendere nel 2018
Il processo di “decarbonizzazione” stabilito nel contratto di Lega e M5s si scontrerebbe con l’importanza del carbone per la produzione energetica di Enel