Trading online pagina 249
L’italiana Atlantia potrebbe esser fatta fuori per l’affaire Abertis che punta ad una soluzione spagnola.
Ricavi in aumento per la Ford Motors che tocca i 41,3 miliardi di dollari, superando le attese ferme a 37 miliardi.
Ieri a mettere sotto pressione il dollaro Usa e provocare qualche scossone anche sugli altri mercati finanziari sono state le dichiarazioni del Segretario di Stato Usa Steve Mnuchin, che ha detto che una debolezza della valuta nazionale è benvenuta, e del Segretario al Commercio Usa Wilbur Ross, che ha dichiarato che l’esercito americano è pronto
Cambiano i vertici di StMicrolectronics. Il ceo e membro unico del consiglio di gestione, Carlo Bozotti, si dimetterà dopo l’assemblea di approvazione di bilancio 2017. L’uscita del top manager che, come si legge in un comunicato, “nel corso di 41 anni di carriera ha contribuito grandemente ai risultati di St e ha guidato il recente turnaround
Le Borse hanno raggiunto nuovi record, ma i timori circa una possibile guerra commerciale gettano un’ombra sui mercati, indebolendo ulteriormente il dollaro.
NUOVA FUNZIONE IN ARRIVO SU RATING&CONSULTING E FTSEMIB SUL MEDIO PERIODO L’analisi di oggi ha il fine di mostrare una nuova funzione di Rating&Consulting, che arriverà appena il nostro fornitore grafici finirà si sviluppare una funzione necessaria a far girare correttamente i nostri indicatori, nella sezione che mostriamo di seguito. L’idea è nata per soddisfare
Trainati al rialzo dal settore bancario, i tre principali indici di Wall Street hanno messo a segno nuovi record giornalieri. Aiutano le trimestrali societarie migliori del previsto, mentre General Electric paga l’apertura di un’indagine della SEC, l’autorità di controllo dei mercati finanziari americani. Il Dow Jones guadagna lo 0,6% a 26.377 punti, con Goldman Sachs
Perdita netta di 9,83 miliardi di dollari nel quarto trimestre
“Inflazione sotto controllo, crescita buona e riforma fiscale Usa aiuta”. Trader accumulano titoli per paura di perdere il treno. Ancora un +1% dei tassi e i Bond entreranno in fase ribassista, la peggiore dal 1981.
Fine del QE “pone dei seri rischi” sui titoli obbligazionari a tasso fisso, secondo Maglio. Bond a tasso variabile o legati all’inflazione consentono invece di ottenere guadagni.