Tassi di interesse pagina 107

Bond, gestore: “la liquidità dei mercati è orribile”

Nicolas Rousselet del consiglio direttivo di Unigestion: “da tempo c’è da aspettarsi rottura”. Paura di un quarto QE: schiaccerebbe i tassi.

Shanghai verso mercato orso, taglio tassi non basta

People’s Bank of China ha annunciato che ridurrà sia il tasso sui depositi che sui prestiti di 25 punti base. Quarta manovra espansiva da novembre. Nasdaq cinese -33% da record giugno.

QE controproducente: liquidità prosciugata e tassi schizzati verso l’alto

Il caso Svezia: la valuta si è anche apprezzata. Banca centrale con le mani legate: acquisto bond ha dato risultati opposti a quelli desiderati.

Ottimismo dilagante: economista Deutsche Bank “terrorizzato”

Chief economist sconvolto da diniego collettivo di investitori e analisti per pericoli del periodo “unico” in cui viviamo. “Mai visti tassi così”.

Allarme Ocse: fondi pensione a rischio insolvibilità

Lo scrive l’organizzazione nel Business and Financial Outlook, in cui vengono sottolineati i pericoli futuri causati dai tassi bassi da record.

“Petrolio crollerà a $10, insieme a tonfo mercati”. Ecco quando

Tutta colpa della ripresa artificiale provocata dalla droga delle banche centrali. Intanto la Russia scavalca i sauditi e diventa primo fornitore Cina.

Borsa Milano solida, euro giù dopo la nota di Goldman

La moneta unica scende fino a $1,1270. Sell off sui bond sovrani giapponesi e sui Bund, tassi in rialzo. Focus sul giudizio di Moody’s su Intesa.

Borsa Milano sprint finale su rumor Grecia. Atene -18% in una settimana

Euro beneficia della debolezza dollaro post Fed. Saipem peggiore dell’Ftse Mib (-5%): pesano indiscrezioni. Corre Telecom. Tassi Bund -11%.

Norvegia taglia tassi a minimo record. Rischia recessione per tonfo petrolio

Il produttore di petrolio maggiore dell’Europa occidentale si allinea alle politiche monetarie dei paesi vicini. Ma Svezia e Danimarca hanno tagliato sotto lo zero.

Svizzera: depositi sempre negativi, dove andrà il franco?

SNB: divisa ancora “chiaramente sopravvalutata”. Le banche continueranno a pagare lo 0,75% per poter parcheggiare denaro presso l’istituto.