Geopolitica pagina 109
Dopo l’intervento militare turco di ieri presso la cittĂ siriana di Jarablus, con una dozzina di carri armati, ora l’esercito “ha diritto di rimanere” nel Nord del Paese finchĂ© la zona, ripulita dall’Isis, non sarĂ sotto il completo controllo dei ribelli dell’Esercito siriano libero (Esl). Questo è quanto riferisce il ministro della Difesa della Turchia,
La Turchia sta conducendo un’azione militare di terra, con l’impiego di una dozzina di carri armati, sul territorio siriano sotto il controllo dell’Isis e delle milizie curde. Le forze hanno fatto fuoco sulla cittĂ a confine con la Turchia di Jarabulus; la cosiddetta operazione “Scudo dell’Eufrate”, supportata dalla Coalizione internazionale, è stata preceduta da attacchi
I due uomini al vertice dei consigli di sicurezza di Russia e Bielorussia, Nikolai Patrushev e Stanislav Zas, hanno discusso delle possibili minacce comportate dal rafforzamento delle forze militari poste al confine Est dell’area Nato e della sua presunta espansione nell’Europa orientale. Ne dĂ notizia l’agenzia di stampa russa Tass, precisando che le consultazioni hanno avuto
Lo ha annunciato l’esercito nigeriano su Twitter.
Lo riferiscono media locali, specificando che si e’ trattato di un attacco in risposta ai tiri di mortaio diretti sul suolo turco.
Dopo aver definito “sconsiderate” le affermazioni russe secondo le quali la base militare iraniana di Hamadan sarebbe stata data in concessione a Mosca, ora Teheran annuncia che l’utilizzo della base da parte delle forze russe è stato interrotto. Ne dĂ notizia l’agenzia Ria Novosti, che cita il ministro degli Esteri di Teheran. In precedenza il
La Corea del Nord ha alzato ulteriormente la gravitĂ delle minacce rivolte verso i vicini del Sud e gli alleati statunitensi: un “attacco nucleare preventivo” sarĂ lanciato al minimo segnale di aggressione, promettono da Pyongyang. “I guerrafondai devono tenere a mente che se mostreranno il minimo segnale di aggressione, trasformeremo la roccaforte della provocazione in
I bombardamenti aerei su Orm al-Kobra e Kafar Halab, nella provincia di Aleppo, in Siria, hanno causato la morte di 25 persone, fra cui 16 civili: sono queste le cifre dell’ennesima strage subita dalla zona fornite dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Fra i morti anche due bambini e quattro donne. Appena alcune ore fa
Gli ispettori dell’autoritĂ turca per la vigilanza bancaria Bddk avrebbero condotto ispezioni irregolari ai danni di una fondazione vicina al governo turco
A sostenerlo un osservatore che da anni lavora in Medio Oriente, soprattutto in Siria e Iraq.