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Una valanga inizia cosi’: un granello cade, causando spostamenti nelle zone vicine. L’importante e’ gestire l’incertezza. L’opinione di John Mauldin, autore della newsletter “Pensieri dal fronte”.
Un lettore scrive dell’ipotesi di una trama “made in Usa” che perseguirebbe la rottura della moneta europea a tutto vantaggio degli americani e del dollaro, aggiungendo la frase terribile “Wall Street Italia spera, con i suoi annunci catastrofisti, di catalizzare quell’evento”. La risposta del direttore.
Ne e’ convinto il Ceo del gruppo assicurativo AIG. I governi di tutto il mondo devono capire che la soglia va innalzata se si vogliono rendere piu’ abbordabili servizi sanitari e pensioni, togliendo un peso importante dalle spalle dei piu’ giovani.
Piazza Affari (GRAFICO FTSE MIB) da inizio anno -13% questo mese -11,9%. Fiat -9% in due giorni. Petrolio al minimo di sette mesi. Il calo mensile del greggio (-17%) e’ il piu’ forte dai tempi della crisi finanziaria 2008. Pressione sui BTP, spread coi Bund in zona allarme: 470. Il bund a 10 anni e’ sceso sotto 1,2% per la prima volta.
Creata durante la crisi subrime, secondo il colosso la commissione ad hoc avrebbe assolto ai propri compiti. Ma nel bilancio ci sono ancora $200 miliardi di titoli spazzatura. Inclusa una “scatola nera” da $36 miliardi.
Brian Reynolds, chief market strategist di Rosenblatt Securities, lancia l’allarme: fenomeno in crescita e da non sottovalutare. Tutti i rischi che comporta, incluso netto calo per i prezzi del greggio.
L’anarchia monetaria di Fed e Bce continua a drogare i mercati. Le politiche stanno gettando i semi dei prossimi malesseri in cui verseranno non solo i mercati, ma anche l’economia reale. L’opinione di Bob Janjuah e gli otto fattori determinanti sul breve.
Poche decine di persone decidono la politica economica, monetaria, fiscale di stati ormai asserviti, i destini e gli stili di vita di centinaia di milioni di cittadini. E’ una rete «invisibile» formata da una cinquantina di gruppi che controlla il 40% del valore economico e finanziario di 43.060 societĂ multinazionali. L’economia del mondo in mano a un pugno di illuminati.
Rischiano sanzioni per “pratiche non sicure adottate nei processi di concessione di prestiti e di pignoramenti”. Coinvolti i “soliti” nomi, come HSBC e Goldman Sachs.
Lo scrive Citigroup. Rischio legato al paese sempre più alto, ormai ai massimi dall’inizio della crisi europea. Madrid entrerà in qualche programma della Troika. Necessarie maggiori riforme strutturali.